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Giacomo Galardini·14 marzo 2019
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Giacomo Galardini·14 marzo 2019
Il cuore non è bastato: l’Inter cade al Giuseppe Meazza contro i tedeschi dell’Eintracht Francoforte che vincono per 1-0 grazie ad un gol di Jovic al 6′ propiziato da un errore di De Vrij.
La squadra di Spalletti è volenterosa ma gli mancano soluzioni offensive. Rimane solo il Napoli ad onorare la competizione per le italiane, mentre per l’Inter c’è il derby contro il Milan domenica sera.
Con ben 8 elementi della primavera in panchina e un Keità Balde recuperato in extremis e non al meglio come unica punta, vi sarebbe voluta una partita perfetta e senza errori per poter gettare il cuore oltre l’ostacolo.
E invece dopo neanche 6 minuti De Vrij sbaglia un disimpegno facilissimo e di testa prima regala il pallone a Jovic, poi si fa superare dallo stesso serbo che ha una autostrada davanti ad Handanovic: pallonetto e vantaggio Eintracht.
I tedeschi sprecano il raddoppio prima con Haller (fermato per fuorigioco) e poi con Kostic, che si divora letteralmente un gol già fatto grazie ad un grande intervento di Handanovic.
L’Inter ci prova, ma Keità non riesce a dare profondità, Candreva spreca un sacco di cross e Perisic è inconcludente. Spalletti prova a gettare nella mischia i primavera Esposito e Merola, simbolo della disperazione che aleggia sulla panchina nerazzurra.
Paradossalmente l’Inter però non concretizza con azioni da gol l’enorme possesso palla e la pressione creata, e deve ringraziare Handanovic se il passivo non diventa più pesante: i contropiedi dei tedeschi si fermano sempre sul capitano.
Ma non basta: l’Inter va fuori e si trova a dover giocare una partita cruciale contro il Milan in piena emergenza. Si fa dura.
Handanovic (Inter): Se l’Inter ne prende uno solo lo si deve al proprio capitano, che salva i nerazzurri per almeno 3 volte.
Jovic (Eintracht): La dirigenza del Barcellona è venuta a vederlo e lui non ha fallito: gol vittoria.
De Vrij (Inter): Un errore che costa l’Europa all’Inter.
De Guzman (Eintracht): Sbaglia un numero enorme di contropiede nonostane entri fresco.