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Davide Zanelli·10 settembre 2019
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Davide Zanelli·10 settembre 2019
La pausa per le partite delle nazionali è terminata. Ed è stata una pausa che ha detto tanto, ma non tutto, sulle squadre più accreditate per qualificarsi a Euro 2020.
Abbiamo provato a schierare una formazione composta dai migliori undici giocatori ammirati nelle ultime partite valide per le qualificazioni. Ne è uscito un 4-3-3 molto interessante.
Se la Spagna riesce a vincere in Romania, il merito è principalmente suo. Fa un paio di miracoli assolutamente decisivi e certifica il sorpasso ai danni di De Gea come portiere titolare.
Puntuale e affidabile. Non gioca partite da fenomeno, ma crossa con continuità (e discretamente bene) portando sempre pericoli nelle difese avversarie. Ogni volta, una bella scoperta.
Due partite da ordinaria amministrazione, condite persino con un gol. Nella retroguardia francese la concorrenza è tantissima, ma lui non dovrebbe temere.
La crescita di questo ragazzo continua a essere costante. In una Turchia capace di contendere il primo posto del girone alla Francia, lui è un perno difensivo pressoché insostituibile.
Siamo probabilmente di fronte a uno dei terzini più sottovalutati in circolazione (e si era capito già durante il Mondiale di Russia). All’89’ contro il Kazakistan segna una rete cruciale per la nazionale che lo ha naturalizzato.
Bentornato, Frenkie. Dopo un inizio in chiaroscuro con la maglia del Barcellona, il centrocampista ex Ajax è tornato a disegnare calcio. Contro la Germania, in un match cruciale, ha dominato il centrocampo.
Un centrocampista totale. Contro la Scozia gioca una partita da Playstation: serve 3 assist e segna un gol con una facilità disarmante.
Alla Lazio finora ha trovato pochissimo spazio, ma con la maglia del suo sorprendente Kosovo continua a essere un autentico trascinatore. Difficilmente si dimenticherà di quella notte in cui segnò due gol a Wembley.
Contro il Kosovo ha segnato il primo gol con la maglia della nazionale maggiore inglese. Ma visto che si tratta di Sancho, ha pensato bene di farne un altro un minuto più tardi.
Forse la Spagna ha un nuovo numero 9. L’attaccante del Borussia Dortmund non smette più di segnare con la maglia della nazionale.
Obiettivamente, ogni parola sarebbe superflua. Al di là dei limiti degli avversari affrontati, i numeri parlano per lui. E dicono che siamo di fronte al miglior marcatore nella storia delle qualificazioni all’Europeo.