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Giacomo Galardini·14 novembre 2019
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Giacomo Galardini·14 novembre 2019
Mancano solo due giornate alla fine delle qualificazioni a Euro 2020: entro martedì 19 novembre avremo finalmente i nomi delle 20 squadre qualificate dai 10 gironi (in quanto passano le prime due di ogni girone).
Ovviamente mancano ancora i playoff e ci sono anche i posti assegnati tramite la Nations League, ma di questo parleremo ovviamente a tempo debito.
Andiamo a vedere quindi la situazione gruppo per gruppo e quali squadre possono ancora farcela, partendo dalle squadre qualificate.
È praticamente fatta per l’Inghilterra di Southgate – prima a 15 punti – che sfida a Wembley il modesto Montenegro (a soli 3 punti).
Il vero duello da dentro fuori è tra Repubblica Ceca – a 12 punti – e Kosovo (la sorpresa) con un solo punto in meno. I balcanici devono assolutamente vincere a Praga perché un pareggio potrebbe non bastare, visto che nell’ultima giornata ospiteranno gli inglesi, cliente ostico se si è in una disperata ricerca di punti.
Probabilità: Inghilterra: 99%, Repubblica Ceca 65%, Kosovo 35%.
Con l’Ucraina di Shevchenko già qualificata e a riposo per questa giornata, ci si aspetta che tutto venga deciso all’ultimo respiro, in quanto il Portogallo – secondo a 11 punti – ospita la Lituania fanalino di coda, mentre la Serbia – terza a 10 – ospita il Lussemburgo (fuori da tutto a 4).
La sensazione è che (a meno di cataclismi) entrambe le due pretendenti vinceranno questa giornata, lasciando tutto all’ultima partita, dove i lusitani andranno in Lussemburgo, mentre i serbi ospiteranno l’Ucraina: se CR7 le vince entrambe (cosa ampiamente alla sua portata) è fatta.
Probabilità: Portogallo 70%, Serbia 30%.
Il gruppo forse più avvincente: i Paesi Bassi e la Germania sono primi a pari merito (15 punti), con l’Irlanda del Nord in agguato a soli 3 punti.
Il bello è che la squadra di Michael O’Neill affronterà direttamente le altre contendenti: sabato in casa i Paesi Bassi, e martedì in Germania la squadra di Löw. Se le vince entrambe bene, altrimenti è facile pensare che nelle altre partite i tedeschi e gli olandesi battano rispettivamente la Bielorussia e l’Estonia, entrambe fuori dai giochi. Good luck!
Un solo punto separa Irlanda, Danimarca e Svizzera in testa al girone D. La squadra di Petkovic sa che deve vincere entrambe le partite per qualificarsi ma la Georgia (a 8 punti) spera ancora negli spareggi e in casa ha fermato sullo 0-0 sia Irlanda che Danimarca.
I danesi invece dovrebbero strapazzare Gibilterra, lasciando tutto all’ultima giornata dove a Dublino arriva la Danimarca, mentre gli svizzeri ospitano Gibilterra. Qui si potrebbe davvero andare a pari punti.
Altra bagarre: la Croazia è prima a 14 tallonata dall’Ungheria a 12, mentre la Slovacchia segue a 10, con il redivivo Galles a 8. Nel prossimo turno se la Croazia batte la Slovacchia è qualificata, mentre Giggs dovrebbe facilmente vincere a Baku contro l’Azerbaijan.
Il che lascerebbe all’ultima giornata la possibilità ai gallesi di vincere in casa lo scontro diretto con l’Ungheria, mentre la Slovacchia ospiterà proprio gli azeri. Per i magiari non promette bene.
Probabilità: Croazia 70%, Slovacchia 50%, Galles 40%, Ungheria 40%.
È molto semplice: con la Spagna qualificata, il big match di giornata è quello di Bucarest, dove i padroni di casa terzi a 14 punti ospitano la Svezia seconda a 15: con una vittoria ospite, gli scandinavi si qualificano.
Invece solo un pareggio tra le due contendenti potrebbe favorire la Norvegia (11 punti) che dovrebbe imporsi sulle Isole Farøœ e poi vincere a Malta, ma tutto dipende dallo scontro diretto di venerdì: se i romeni non vincessero, dovrebbero imporsi sulla Spagna in trasferta.
Con la Polonia qualificata, all’Austria basta un pareggio in casa contro la Macedonia del Nord per poter staccare un punto, visto che la classifica recita Austria a 16 punti mentre Macedonia del Nord, Slovenia e Israele sono tutte appaiate a 11 punti.
In caso di cataclismi all’ultima giornata la formazione di Franco Foda andrà in Lettonia, fanalino di coda a 0 punti, per prendersi l’ultimo benedetto punto che le manca: per citare un famoso telecronista, “ci sentiamo di dire che è fatta“.
Probabilità: Austria 80%, Macedonia del Nord 20%, Slovenia 15%, Israele 10%.
Girone infuocato: l’Islanda (15 punti) deve vincere a Istanbul per rimanere ancora in corsa nell’ultima giornata. Non sarà tuttavia un’impresa facile dato che la Turchia (19 punti) ha battuto la Francia (19 punti) un paio di mesi fa e ha subito una sola sconfitta in 11 partite.
Deschamps probabilmente umilierà la Moldavia al Parco dei Principi, lasciando gli islandesi a sperare che una volta battuta la Turchia, anche Andorra (3 punti) nell’ultima giornata batta i turchi. Fantascienza.
Nel gruppo I si gioca per diventare testa di serie. Belgio e Russia hanno infatti brillato nelle qualificazioni e hanno già in tasca i biglietti per la fase finale.
Sabato a Mosca Mertens e compagni dovranno almeno pareggiare per rimanere in testa al gruppo e testa di serie. Oh, mica tutti i gironi possono per forza essere avvincenti…
Nel nostro girone potrebbe essere la prima volta della Finlandia: i nordici non hanno mai partecipato a una fase finale ma questa volta, guidati dal bomber Teemu Pukki (autore di sette dei 12 gol messi a segno dalla squadra nelle qualificazioni), la squadra di Markku Kanerva è sulla buona strada: basta battere il Liechtenstein (ultimo a 2 punti) in casa.
Probabilità: Finlandia 99%, Bosnia-Erzegovina 1%, Armenia 1%.