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Giacomo Galardini·13 gennaio 2019
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Giacomo Galardini·13 gennaio 2019
Serie A, 34ª giornata: un Benevento ormai spacciato – ultimo in classifica con soli 17 punti e con solo 4 giornate dalla fine – si presenta a San Siro contro il Milan capitanato da Leonardo Bonucci.
Sembra un’epoca fa, non è vero? In effetti, fu partita un po’ strana: mister Gattuso ritrovava il Benevento, squadra dove aveva esordito sulla panchina rossonera al posto di Montella, proprio un girone prima.
E già la partita di andata fu molto particolare: il 3 dicembre al Vigorito, il portiere Brignoli al 95′ segnò un gol incredibile di testa strappando a Gattuso la gioia della vittoria all’esordio: quel gol è ormai entrato – di diritto – nella storia del calcio.
Le streghe trovarono così il primo punto in Serie A nella loro storia: ma a guardar bene, i rossoneri fruttarono ai campani ben 4 punti su 6 in classifica: non male per un esordiente contro i 7 volte campioni d’Europa.
Il Milan doveva difendere il sesto posto – che avrebbe voluto dire Europa League – mentre il caso volle che proprio il giorno dopo la matematica tolse il sorriso alle streghe, emettendo il suo verdetto: retrocessione.
Fu Iemmello al 29′ a punire la difesa rossonera, rea di essersi fatta infilare sul filo del fuorigioco: la traversa di Kessie e la doppia occasione sprecata da Cutrone nel finale – nonostante gli ospiti fossero in 10 – non riuscirono a ribaltare il risultato.
I campani oggi torneranno quindi a San Siro: troveranno i cugini nerazzurri, certo, ma la Scala del Calcio è rimasta nell’immaginario dei tifosi giallorossi come un luogo storico.
Riusciranno a ripetere l’impresa del 2017? In Coppa Italia l’Inter non è sempre stata irresistibile (vedi il Pordenone) e al momento in Benevento sta ben figurando in Serie B, dove è attualmente in quarta posizione, a 29 punti, 8 in meno della capolista Palermo.
Certo, rispetto a un anno e mezzo fa in panchina non c’è più De Zerbi (che proprio grazie all’exploit della scorsa stagione si è guadagnato la panchina del Sassuolo), e anche la squadra è molto cambiata, basti pensare che a San Siro giocò titolare Sagnà, leggenda dell’Arsenal e gran colpo del mercato del presidente Vigorito.
Però le streghe arrivano da 4 risultati utili consecutivi, e non perdono in trasferta dal 18 novembre 2018, dove furono sconfitti dalla Spezia per 3-1: inoltre hanno già espugnato in Coppa Italia il Friuli di Udine.
L’attacco formato da Roberto Insigne (fratello di Lorenzo) e Massimo Coda sta ben figurando nella cadetteria: 3 gol e 3 assist per il primo, mentre Coda è il bomber della squadra. Riuscirà la squadra di Bucchi a fare uno scherzetto a Spalletti?