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Davide Zanelli·4 settembre 2019
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Davide Zanelli·4 settembre 2019
Il calciomercato è finito e anche noi di Onefootball dobbiamo tornare alla normalità. Ecco le notizie del secondo giorno senza trattative e clamorosi colpi di scena.
Ma non credete che sia stata una giornata noiosa: alla Juventus c’è già un caso da gestire.
Caso Emre Can in casa Juventus. Il centrocampista, direttamente dal ritiro della Germania, ha accusato Sarri di essere un bugiardo spiegando che il tecnico gli aveva promesso di inserirlo nella lista Champions dei bianconeri.
Il tedesco evidentemente non ha preso bene l’esclusione. Ma poche ore dopo aver rilasciato queste dichiarazione, ha dovuto fare marcia indietro. Con due tweet ha infatti ringraziato la Juventus per essergli stata vicina durante la malattia e promesso di essere pronto a dare tutto con maglia bianconera.
Kanté ha un cuore d’oro. L’incredibile umiltà del giocatore del Chelsea è nota a tutti: una persona timida, poco appariscente. In una parola, normale.
Il giocatore francese ha accettato l’invio al matrimonio della figlia di un grande tifoso del Chelsea. Il giocatore aveva conosciuto il tifoso, tale Mr Khalid, tramite un amico in comune e gli era stato molto vicino nel 2018, quando lo sfortunato amico aveva affrontato una delicata operazione al cuore. Al matrimonio, Kanté è stato disponibile per foto e autografi. Un gesto di grande classe.
Alla fine del mercato Neymar è rimasto, controvoglia, al Paris Saint Germain. La stella brasiliana dovrà aspettare almeno un’altra stagione per liberarsi da quella che può definirsi una “prigione dorata parigina”.
Tutto rinviato alla prossima estate quando, come rivela El Mundo Deportivo, potrebbe esserci addirittura la FIFA ad aiutargli a liberarsi, grazie ad una normativa che prevede il calcolo di una cifra dietro la quale il PSG non potrebbe fare altro che accettare. Questa clausola tutela i calciatori e scatta al terzo anno di contratto in un club, sempre se gli stessi – nel medesimo periodo – non abbiano firmato rinnovi. Il caso del brasiliano, appunto, e la cifra – si legge – graviterebbe attorno ai 170 milioni di euro.
Chiesa? Mi piace pensare che le bandiere esistano ancora. E se il migliore se ne va, non è un buon segnale per nessuno.