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Francesco Porzio·3 luglio 2019
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Francesco Porzio·3 luglio 2019
Il primo acquisto dell’Inter di Antonio Conte, aspettando anche l’ufficialità di Godin, è Stefano Sensi.
Un giocatore che potrà tornare utile all’ex CT della Nazionale. Per un motivo in particolare.
Sensi va a colmare un gap che ha creato diversi problemi alla gestione Luciano Spalletti: l’assenza del vice-Brozovic.
Ogni volta che il croato mancava, l’Inter non aveva un palleggiatore in mezzo al campo in grado di fornire la stessa velocità di gioco alla squadra. Sensi invece potrà farlo. È vero, non è quel tipo di acquisto che ti cambia una squadra di questo livello, ma un allenatore come Conte ha sempre amato giocatori così, pronti a dare tutto per l’opportunità della vita.
Non si può però non menzionare l’altra motivazione per cui l’Inter ha comprato Sensi (anche se in prestito). L’operazione è servita anche per far registrare una plusvalenza (di 5 milioni) per il giovane Vergani.
Insomma, bilancio ma anche campo. Esattamente come un anno fa quando i nerazzurri portarono a casa Matteo Politano, la vera rivelazione di questa stagione.
L’Inter e i tifosi sperano di rivedere un altro caso “alla Politano”. Di sicuro Sensi era un giocatore che serviva come il pane per evitare di ritrovarsi con i soliti problemi in mezzo in campo quando non c’era Brozovic. Starà poi a Conte trovargli una sistemazione in campo se lo riterrà necessario anche insieme al croato.
Ma questo con tre competizioni alle porte non sarà un problema. Sensi è pronto a stupire.