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Matteo Moretto·11 marzo 2020
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Matteo Moretto·11 marzo 2020
Atalanta, Lipsia, PSG e Atletico. Il quadro settimanale di Champions si completa così. Non senza emozioni, non senza spettacolo. E con una sorpresa: i campioni in carica escono in casa, davanti al proprio pubblico.
Il Liverpool spinge dall’inizio alla fine dei tempi regolamentari, trova il gol con Wijnaldum e pareggia i conti del turno ma poi non riesce nel sorpasso finale: prima i guantoni di Oblak dicono no e poi Llorente, con una bellissima doppietta, fanno esplodere di gioia l’Atletico di Simeone. Il punto esclamativo, finale, della vittoria, lo mette Alvaro Morata.
Non c’è storia a Parigi dove la squadra di Tuchel spazza via il Borussia Dortmund in un tempo grazie ai gol di Neymar e Bernat. La doppietta dell’andata di Erling Braut Haaland è servita a molto poco.
La prima occasione è dell’Atletico con Diego Costa: palla filtrante di Joao Felix, bellissima, ma l’attaccante spreca malamente sull’esterno della rete. Poi è monologo Liverpool.
Ci prova chiunque, ma ogni tentativo sarà vano perché Oblak le prende tutte. E dove non può arrivare lui ci pensa la traversa, come accade nel secondo tempo sul colpo di testa di Robertson.
Due minuti prima della fine del primo tempo Wijnaldum porta in vantaggio i padroni di casa, pareggiando così l’eliminatoria dell’andata: bel colpo di testa del centrocampista che schiaccia in rete.
Intensità , corsa, grande agonismo. Thomas uno dei migliori dell’Atletico, sempre preciso nei lanci e giusto equilibratore. Liverpool sprecone ma davvero a un passo dalla qualificazione in più di un’occasione.
Il colpo di scena poteva arrivare al 93′ quando Saul, di testa, la mette dentro. Ma gol irregolare perché in fuorigioco.
Il primo tempo supplementare è di marchio spagnolo e il segno lo lascia Marcos Llorente, che aveva preso il posto di un Diego Costa furioso per la sostituzione. Joao Felix va in percussione e serve un filtrante d’oro all’ex Real Madrid che calcia bene da fuori area e trova l’angolino basso. Due a uno. Ma il centrocampista si supera e al 106′ fa doppietta con un altro bel tiro da fuori. Il punto esclamativo e finale lo mette Alvaro Morata che in contropiede, al 120′, chiude i conti sul tre a zero. Liverpool eliminato ad Anfield e non capitava in Champions da 14 anni. Passa un eroico Atletico.
La vittoria per due a uno dell’andata non serve a molto al Borussia Dortmund che dopo mezz’ora capitola sotto il colpo del giocatore più atteso: Neymar. Calcio d’angolo di Angel Di Maria e incornata del brasiliano che sbuca dal nulla, in mezzo all’area di rigore. L’esultanza verrà ricordata: la stessa di Haaland, quella dell’andata.
Timido il Borussia, poco presente proprio Haaland, ammonito. Pungente la squadra di casa che chiude i conti con Bernat che finalizza una bellissima azione ispirata sempre da Di Maria. L’assist è di Sarabia.
Il secondo tempo è un monologo dei parigini che si permettono il lusso di far entrare dalla panchina un certo Mbappe, che fino a lunedì aveva febbre alta e nella giornata di martedì ha effettuato il test del tampone per verificare se fosse positivo al coronavirus. Grande lavoro difensivo di Cavani, uno dei migliori. Espulso Emre Can all’89.