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Giacomo Galardini·20 maggio 2019
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Giacomo Galardini·20 maggio 2019
Sotto la piogga battente dello stadio Olimpico di Roma, il Bologna di Sinisa Mihajlovic centra la salvezza con un turno di anticipo grazie ad un pirotecnico 3-3 che ha visto le due squadre rispondere colpo su colpo.
A segno per i biancocelesti Correa, Bastos e il subentrato Milinkovic-Savic (tutti con grandissimi gol), mentre per il Bologna Poli, Destro e il solito Orsolini per il punto che significa salvezza.
Vista la salvezza conquistata aritmeticamente, lo scontro tra Bologna e Napoli in programma per l’ultimo turno si disputerà sabato alle 20:30.
Chi accusava già la squadra di Lotito di aver tirato i remi in barca – visto la vittoria della Coppa Italia e la conseguente qualificazione alla prossima Europa League – ha dovuto ricredersi.
Le due squadre infatti vanno in campo senza timori alcuni e ne nasce una partita a dir poco spettacolare, che regala gol ed emozioni a non finire: nel primo tempo ‘El Tucu’ Correa si inventa un controllo di suola che spalle alla porta gli permette di bersi M’Baye, freddando Skorpuski senza pietà.
Il Bologna deve allora uscire e dopo aver rischiato un paio di imbarcate nella ripresa coi contropiede biancocelesti ribalta la partita con ben 3 gol nel giro di 13 minuti.
Prima Poli si inventa un grandissimo gol grazie alla serpentina e al sinistro che fredda l’esordiente Guerrieri, poi Destro raccoglie un grandissimo assist di Palacio e da sotto porta sigla il gol del sorpasso, non prima che Bastos riporti in parità la partita con un gran destro a giro da un fazzoletto di campo (che riscatto dopo la prova negativa).
Orsolini però segna il 3 gol che completa la rimonta ( ha messo lo zampino sul quinto gol nelle ultime 5 partite) prima che una punizione magistrale del subentrato Milinkovic-Savic riporti il risultato sul 3-3: un punto che fa felice soprattutto il Bologna, che può così festeggiare una salvezza che appariva impossibile.
Lucas Leiva (Lazio): Partita da capitano del brasiliano: concretezza, tempi di gioco, visione. Leader.
Palacio (Bologna): Due assist, tante chiusure, tantissima corsa e la consapevolezza che nonostante l’età abbia una classe sopraffina.
Immobile (Lazio): Troppe occasioni sbagliate in contropiede. Egoista.
Lyanco (Bologna): Quando permetti 3 gol agli avversari devi un attimo interrogarti sul posizionamento in difesa.