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Andrea Agostinelli·13 dicembre 2018
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Andrea Agostinelli·13 dicembre 2018
Il Milan perde 3-1 in casa dell’Olympiacos ed fuori dall’Europa League. La squadra di Gattuso viene condannata dalla differenza reti.
Eliminazione bruciante per la squadra di Gattuso, tradita dalle troppe disattenzioni difensive.
Partenza shock del Milan che dopo nemmeno sessanta secondi di gioco rischia di andare sotto: un lancio dalle retrovie sorprende Zapata ma Reina in uscita disperata riesce a respingere con i piedi la conclusione di Guerrero.
Da quel momento in poi ordinaria amministrazione per gli uomini di Gattuso che in difesa soffrono la fisicità dei padroni di casa mentre in attacco sfiorano il gol del vantaggio con una deviazione ravvicinata di Higuain (17′) dopo uno scambio con Cutrone che Sá respinge in uscita bassa e con un colpo di testa di Zapata (18′) deviato in angolo.
L’ultima emozione del primo tempo è una punizione di Fortounis (44′) dai venti metri che Reina devia in angolo.
Anche ad inizio ripresa il Milan rischia di andare sotto ma il sinistro a giro di Fetfatzidis (46′) dal limite dell’area sfiora il palo e termina sul fondo. Stessa sorte per la sassata dai venti metri di Kessié, prima opportunità per la squadra di Gattuso in un secondo tempo giocato per lunghi tratti in maniera passiva.
I padroni di casa, al contrario, giocano a viso aperto e sbloccano meritatamente il risultato. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto in maniera repentina che manda a vuoto Castillejo, Cissé (60′) risolve una mischia in area di rigore con un tap in vincente di testa.
La reazione del Milan è immediata con una conclusione di Cutrone (61′) di controbalzo che esce di un soffio e un destro a giro di Higuain (64′) che sfiora il palo ma i padroni di casa trovano un episodio fortunato che permette loro di raddoppiare: Guilherme (69′) carica la conclusione dal limite dell’area, Zapata prova a respingere il pallone ma la sua deviazione sorprende Reina e si infila sotto la traversa.
Il difensore colombiano nel bene e nel male è l’uomo del destino per il Milan perchè è suo il colpo di testa che due minuti dopo permette al Milan di accorciare le distanze.
Sembra l’episodio in grado di regalare la qualificazione al Milan ma il fallo di Abate su Torosidis regala all’Olympiacos il rigore che Fortounis trasforma nel definitivo 3-1.
Fortounis (Olympiacos): un incubo continuo per la difesa rossonera.
Calhanoglu (Milan): spento ed impreciso, spreca troppe opportunità in area di rigore.
Olympiacos (4-2-3-1): Josè Sà; Elabdellaoui, Cissé, Vukovic, Koutris; Camara (79′ Torosidis), Guilherme; Fetfatzidis (69′ Natcho), Fortounis, Podence (85′ Bouchalakis); Guerrero.
Milan (4-4-2): Reina; Calabria, Abate, Zapata, Ricardo Rodriguez (85′ Halilovic); Castillejo, Kessié, Bakayoko, Calhanoglu; Higuain, Cutrone (78′ Laxalt).