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Andrea Agostinelli·10 novembre 2019
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Andrea Agostinelli·10 novembre 2019
Undicesima vittoria in dodici partite di campionato per il Liverpool che ad Anfield si impone per 3-1 sul Manchester City e si porta a +8 sul secondo posto, ora occupato da Leicester e Chelsea, e a +9 sulla squadra di Guardiola.
Fabinho sblocca subito il risultato con una sassata dai venti metri che supera Bravo, bucato nel primo tempo anche da Salah con un colpo di testa in diagonale al termine di un contropiede da manuale aperto da Alexander-Arnold con un cambio di campo per Robertson e proseguito dal terzino scozzese con un cross che taglia in due l’area di rigore per liberare l’egiziano sul secondo palo.
Il gol del 3-0 arriva nella ripresa e porta la firma di Sadio Mané con un tuffo plastico sul cross di Jordan Henderson.
Il City recrimina per due calci di rigore negati dall’arbitro Oliver ma soprattutto per i tanti errori sotto porta.
La squadra di Guardiola è infatti la migliore in campo sotto il profilo del palleggio e riesce a creare con relativa facilità i presupposti per un’occasione da gol.
Il problema è che Aguero non riesce ad essere incisivo arrivando sempre in ritardo all’appuntamento sotto porta e così l’unico gol dei Citizens è un’invenzione di Bernardo Silva nei minuti finali, un sinistro rasoterra che beffa Alisson sul primo palo.
Non basta. Il Liverpool vince una partita bellissima giocata a ritmi folli e che potrebbe aver regalato il primo tassello del tanto desiderato titolo in Premier League.
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