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Giulia Polidoro·19 gennaio 2020
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Giulia Polidoro·19 gennaio 2020
Le tre partite delle 15 hanno di nuovo ristabilito gli equilibri in Serie A: tre gare e tre pareggi per le sei sfidanti del pomeriggio.
L’Inter non supera il test di Lecce e si inguaia per la lotta scudetto.
Il Bologna non riesce a vincere di fronte ai suoi tifosi.
Il Cagliari guadagna finalmente il primo punto dopo un periodo nero.
L’Inter doveva riagganciare la Juve in testa alla classifica ma, nonostante il provvidenziale colpo di testa di Bastoni, subentrato al 68′, è costretta ad accontentarsi di un pareggio.
La partita è quasi a senso unico, i salentini fanno fatica a penetrare nella metacampo degli avversari, e non spaventano quasi mai gli uomini di Conte.
Dall’altro lato, l’Inter ha diverse occasioni, che però fatica a trasformare in gol. La più clamorosa arriva al 28′, quando Brozovic va a colpo sicuro, ma colpisce il palo.
Tra Var ed episodi dubbi, è soltanto al 71′ del secondo tempo che i nerazzurri riescono a centrare il vantaggio, grazie a un gol di testa di Bastoni, entrato appena tre minuti prima al posto di Godin.
La gioia degli ospiti però dura poco: al 77′ Mancosu con un guizzo in area accende l’entusiasmo dei tifosi e galvanizza la squadra, che negli ultimi minuti cerca di conquistare i tre punti.
Il triplice fischio decreta un punto a ciascuno: un grande risultato per il Lecce, un bel problema per l’Inter che rischia la fuga in testa della Juve.
Il Bologna non riesce a regalare la vittoria ai propri tifosi e pareggia al Dall’Ara contro il Verona.
La formazione di casa inizia con il piede giusto andando in gol con Andrea Bani al 20′.
Il secondo tempo è molto concitato e la tensione culmina al 66′, quando Bani, autore del gol, rimedia un cartellino rosso lasciando la squadra in dieci uomini.
L’Hellas non spreca il vantaggio numerico: al 81′ riporta i conti in pari grazie al gol del neoacquisto Borini, che dopo un ottimo inserimento in area non sbaglia e spinge la palla in rete.
Nonostante le azioni si ripetano da entrambe le parti, non bastano neanche i 6 minuti di recupero per sbloccare la situazione al Dall’Ara, e le due squadre portano a casa un punto che complessivamente rispecchia l’andamento della partita.
Il Brescia, spinto dai suoi tifosi cerca la vittoria e si illude per quasi venti minuti, ma alla fine è costretto ad accontentarsi di un 2-2 con il Cagliari.
Un risultato che lascia entrambe le formazioni scontente, perché non porta giovamento alla loro situazione in classifica.
Il pomeriggio inizia male per i padroni di casa: i sardi passano in vantaggio al 20′ con un colpo di testa di João Pedro, ma gli uomini di Corini sono decisi a conquistare i preziosi punti salvezza e non si arrendono.
Arrivano così le due reti di Torregrossa: la prima al 27′ del primo tempo, la seconda invece è una prodezza da fuori area al 3′ minuto della ripresa.
Il Cagliari però vuole interrompere a tutti i costi la striscia negativa degli ultimi mesi e insiste in attacco. Arriva così il gol che firma la doppietta di Joao Pedro, questa volta su rigore, dopo un brutto intervento di Tonali in area di rigore.
È l’ultimo gol della partita: il finale si accende al 81′ con il rosso a Mario Balotelli, ma l’uomo in meno non impedisce al Brescia di portare a casa almeno un punto.