OneFootball
Giacomo Galardini·13 aprile 2019
OneFootball
Giacomo Galardini·13 aprile 2019
Dopo il pareggio di ieri tra Pescara e Perugia, la Serie B torna in campo oggi per la trentatreesima giornata: pari a reti bianche tra Crotone e Cremonese, mentre la Salernitana trova in Djuric l’eroe che con una tripletta toglie i campani definitivamente dalla lotta retrocessione.
Ma è a Lecce che arriva il risultato più importante: grazie alla vittoria per 4-1 contro un Carpi sempre più spacciato la squadra di Liverani trova i 3 punti che gli permettono di agganciare il Brescia in vetta alla classifica, anche se con due partite in più.
Il Venezia di Cosmi invece fa suo lo scontro salvezza contro un Foggia sprecone: un rigore di Di Mariano piega la squadra di Grassadonia, che rimane inchiodata a quota 30 punti.
Il Lecce, senza portiere e centravanti titolari, continua la sua corsa verso la promozione diretta: finisce 4-1 al Via del Mare. Nella ripresa dilaga grazie agli incontenibili Mancosu, Tumminello e Falco.
Nel Carpi non basta l’ottimo Suagher, che fa il gol della bandiera: alla lunga la maggior qualità dei salentini è emersa inevitabilmente.
Milan Djuric si porta a casa il pallone grazie alla prima tripletta in carriera: 22 partite e 5 gol nelle ultime 3 partite per il numero 11. Grazie al bosniaco la Salernitana travolge per 4-2 il Cittadella e trova 3 punti importantissimi che le permettono di portarsi a -1 dalla Cremonese a 38 punti.
Il Crotone spreca la chance di guadagnare punti importanti per evitare il pantano playout: allo Scida termina 0-0. Partita dalle poche emozioni coi grigiorossi più pericolosi dei padroni di casa, specie nella ripresa con Strizzolo la cui conclusione è stata intercettata da un grande intervento di Cordaz.
I pitagorici con questo pareggio salgono a quota 34 punti. La formazione di Rastelli invece sale a 39.
Cosmi trova la prima vittoria dopo 76 giorni: 3 punti d’oro nello scontro diretto contro il Foggia. Gli arancioverdi approfittano della scarsa vena realizzativa dei satanelli che creano e sprecano con Gerbo, Deli e Mazzeo; i padroni di casa crescono dopo la mezz’ora trovando il vantaggio su rigore, procurato da Lombardi e realizzato da Di Mariano.
L’arbitraggio di Gianluca Aureliano è stato molto contestato da parte dei pugliesi, che reclamano per un rigore non concesso nella ripresa. Adesso si fa dura per il Foggia, che la prossima partita giocherà l’ennesimo contro salvezza contro il Livorno.