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Giacomo Galardini·13 gennaio 2019
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Giacomo Galardini·13 gennaio 2019
Adesso i toscani incontreranno ai quarti di finale la vincente tra Roma e Virtus Entella.
Al ”Grande Torino” pareggio a reti bianche dopo la prima frazione di gioco, con gli ospiti maggiormente pericolosi con un paio di occasioni nel finale di tempo.
La partita – complice anche i ritmi molto blandi della Coppa Italia – non offre un gioco particolarmente bello: i mediani del Torino fanno ottima guardia, neutralizzando i rifornimenti per gli esterni viola.
Solamente nel finale si creano alcune occasioni, che Sirigu prontamente neutralizza: al 40′ gran sinistro da fuori area di Veretout, mentre nel finale di primo tempo è Mirallas a farsi negare la gioia del gol dall’ex PSG.
Nella ripresa è il Torino a uscire col piede sull’acceleratore dagli spogliatoi: Mazzarri deve aver strigliato per bene i granata perchè nel giro di due minuti Belotti ha due grandi occasioni su calcio d’angolo: prima Lafont e poi la schiena di Biraghi salvano i toscani.
La Viola risponde con un colpo di testa di Victor Hugo: il difensore viola anticipa Sirigu ma non riesce a inquadrare lo specchio, mentre l’unica altra occasione degna di nota è quella sprecata da De Silvestri, che alza sopra la traversa il cross di Ola Aina (71′).
La partita però non cambia: le squadre sopperiscono alla mancanza di idee di gioco con i muscoli e il grande agonismo, ma manca non solo la precisione, ma anche la convinzione, con entrambe le squadre imballate.
I 6 minuti di orologio che l’arbitro Abisso impiega nell’attendere un silent check sul VAR al minuto 80′ sono l’emblema della partita: il gol di De Silvestri è infatti ampiamente in fuorigioco.
Lo spunto che regala la vittoria alla Fiorentina nei minuti finali è il frutto di un contropiede ospite su calcio d’angolo: il neo entrato Simeone cavalca tutto solo e colpisce a rete. Sirigu si oppone ma sulla ribattuta Chiesa è il più lesto di tutti.
Chiesa trova poi la doppietta in contropiede al 93′ per l’apoteosi dei 500 tifosi viola al seguito.
Sirigu (Torino): È tornato l’uomo ragno: se il risultato non è peggiore lo si deve a lui.
Chiesa (Fiorentina): È lui l’uomo del destino: in progressione è devastante.
Djidji (Torino): Che distrazioni sui contropiede.
Mirallas (Fiorentina): Molto poco per impensierire Pioli.
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou (72′ Lyanco), Djidji; De Silvestri, Baselli (78′ Lukic), Rincon, Meite, Aina (89′ Berenguer); Falque, Belotti.
FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Ge. Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi (88′ Dabo), Veretout, Edimilson; Chiesa, Muriel (64′ Simeone), Mirallas (52′ Gerson).