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Mario De Zanet·20 gennaio 2020
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Mario De Zanet·20 gennaio 2020
Quando meno te lo aspetti, l’Atalanta cade a Bergamo. E l’inganno è di una SPAL encomiabile, capace di ribaltare tutto in 6 minuti: Petagna e Valoti rispondono a Ilicic, firmando la seconda sconfitta della Dea in una settimana. La Spal se ne va così dall’ultima piazza in classifica.
Come avvenuto a Firenze, i nerazzurri traballano troppo e nemmeno stavolta la prestazione di Caldara è felice: il primo tempo è già indicativo, perché la splendida rete di Ilicic, a segno di magistrale tacco su assist di Zapata, viene seguita dalle violente percussioni della SPAL, pungente soprattutto con Petagna e Strefezza.
La rara brillantezza dell’Atalanta si nota specialmente in apertura di ripresa, quando uno scontento Gasperini sceglie Djimsiti e Malinovskiy per sostituire Freuler e Gomez: sono cambi controproducenti, perché la SPAL passa non una, ma ben due volte, tra il 54′ e il 60′.
Prima Petagna, con l’oramai tradizionale gol dell’ex, poi Valoti, autore di un pregevole colpo a giro ad ingannare Sportiello. In un fulmine, la SPAL sogna la prima vittoria del 2020. E la ottiene, perché l’Atalanta non segna, fermata da mala sorte e qualche intervento miracoloso, come quello di Missiroli al 70′, immolatosi in tuffo a Berisha battuto.
Il più classico dei Blue Monday per i nerazzurri: non perdevano in casa dal 23 novembre.