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Mario De Zanet·4 aprile 2019
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Mario De Zanet·4 aprile 2019
Festa Sassuolo, sprofondo Chievo: i neroverdi tornano a vincere dopo 8 turni, il Chievo si avvicina rapidamente al giorno della retrocessione. La sfida è divertente nel primo tempo, ben più di quanto dica il risultato finale. La favola di Demiral trascina il Sassuolo all’intervallo sul 2-0, parziale che punisce eccessivamente un Chievo incoraggiante, travolto poi nella ripresa.
La pioggia e gli spalti semivuoti sembrano il preludio ad una sfida all’insegna della noia, invece Sassuolo-Chievo sorprende, appassionando sin dalle prime battute avvincenti.
Il Chievo gioca un buon calcio, ma viene tradito dalla scarsa vena dei propri attaccanti e dal VAR. Succede di tutto infatti nei primi 10 minuti: al 4′ passano i padroni di casa, con il colpo di testa di Demiral: il classe 98′ è il primo difensore turco a segnare in Serie A.
Ogni minuto che passa, arriva un brivido, sino al 9′, quando il Chievo pareggia con Giaccherini: il Chievo esulta, ma il VAR interviene ed annulla la rete per un fallo di Barba ad inizio azione.
È l’inizio della fine per il Chievo: incredibilmente, Demiral segna ancora. Ancora di testa, ancora sugli sviluppi di un corner. La condanna per il Chievo arriva in chiusura di primo tempo e, nella ripresa, gli uomini di Di Carlo non reggono.
Sarà infatti subito Locatelli a colpire per il 3-0: la discesa di Lirola premia l’inserimento dell’ex rossonero, che controlla e batte a rete. Il Chievo, al 47′, alza bandiera bianca.
Il poker arriva infatti 10 minuti più tardi, quando Berardi capitalizza l’assist di Babacar: game set and match al Mapei Stadium. Un’ora di buon calcio non basta al Chievo, cui viene poi annullato un secondo gol, stavolta per una posizione di fuorigioco.
Nell’ultima mezz’ora succede poco, la sfida oramai è definita: il Sassuolo torna al successo, il primo dal 26 gennaio. Nel finale, arriva anche un rigore per il Chievo, neutralizzato da Consigli: l’errore di Giaccherini ha reso ancor più amara una serata da dimenticare.
Demiral(Sassuolo): una serata magica.
Cesar(Chievo): simbolo dello sbando della difesa clivense.