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Andrea Agostinelli·22 gennaio 2019
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Andrea Agostinelli·22 gennaio 2019
Negli anni, complice anche la grande amicizia tra il presidente Enrico Preziosi e l’ex amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, le due squadre hanno concluso numerosi affari.
Ecco i più importanti.
Ufficialmente, nel 2010 Kevin Prince Boateng venne acquistato dal Genoa per poi essere girato in prestito al Milan il quale, l’anno dopo, riscattò il cartellino del centrocampista ghanese dal Grifone.
Sempre nell’estate del 2010 il Milan acquistò dal Genoa Papastathopoulos offrendo in cambio le comproprietà di Nnamdi Oduamadi, Rodney Strasser e Gianmarco Zigoni.
Il giorno della presentazione a Milanello, Silvio Berlisconi lo introdusse così: “Abbiamo preso sempre da Genoa un difensore che ha annullato il famoso Messi nei campionati del Mondo.
E’ il difensore greco che tutti conoscete che si chiama Sokratis Papastathopoulos. E’ un nome lunghissimo ma il diminutivo qual’è? Papa? Qualcuno diceva “io ho sempre aspirato…” non è vero! Però insomma, Papa… Va benissimo, forte, robusto”.
Reduce da una grandissima stagione in Serie B in cui trascina il Padova ad un passo dalla promozione, Stephan El Shaarawy non torna alla casa madre Genoa ma fa le valigie per partire in direzione Milanello.
Con la sua cessione Preziosi incassa 7 milioni di euro e ottiene il cartellino di Alexander Merkel.
Nell’estate del 2013 il Milan decide di puntare su Valter Birsa, reduce da sei mesi al Torino in prestito al Genoa.
L’affare con Preziosi su conclude sulla base di uno scambio secco in cui i rossoblu ottengono Luca Antonini.
Dopo aver vinto tutto quello che si poteva vincere con il Milan, nell’estate del 2010 Kaladze passa al Genoa firmando un contratto biennale. Per lui 56 presenze totali e due gol.
Chiuso nelle gerarchie da Niang e poco propenso ad adattarsi al 4-4-2 di Sinisa Mihajlovic, nel gennaio 2016 Suso passa in prestito al Genoa. Gli effetti della cura Gasperini sono clamorosi: 6 gol in 19 partite prima di fare rientro a Milanello e diventare un giocatore chiave dei rossoneri.
Nella stagione precedente lo stesso trattamento era stato riservato all’attaccante senegalese: per lui 5 gol in 14 partite nel corso dei suoi sei mesi di prestito.
La sua storia è strettamente legata a quella di Francesco Acerbi. Nell’estate del 2011 il difensore viene acquistato dal Genoa che però lo cede subito in comproprietà al Chievo ottenendo in cambio Constant.
Nell’estate del 2012, dopo aver riscattato la seconda metà del cartellino di Acerbi, il Genoa li cede entrambi al Milan: Acerbi in comproprietà mentre Constant in prestito con diritto di riscatto.
Nel gennaio 2013 il Genoa acquista dal Milan la seconda metà del cartellino di Acerbi, per poi girarlo in prestito al Chievo, trasformando il prestito di Constant in una comproprietà.
Infine, nell’estate del 2013 il Milan riscatta definitivamente Constant cedendo ai rossoblu il centrocampista Rodney Strasser.
Molto più semplice la vicenda legata Juraj Kucka che nell’estate del 2015 venne acquistato dal Milan versando 3 milioni di euro nelle casse del Genoa.
Il sogno di Lapadula si realizza nell’estate del 2016 quando il Milan lo acquista per 9 milioni di euro dal Pescara. Alla sua prima stagione in Serie A mette a referto 8 gol in 27 partite.
L’estate successiva passa in prestito con obbligo di riscatto al Genoa che però lo scorso agosto non versa gli 11 milioni pattuiti nell’affare ma per riscattarlo cede al Milan il cartellino di Diego Laxalt.