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Giulia Polidoro·20 gennaio 2020
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Giulia Polidoro·20 gennaio 2020
Il mercato di gennaio non ha mai portato troppa fortuna alla Roma, che, per colpa di scelte sbagliate e un po’ impulsive, si è ritrovata in rosa una serie di bidoni di scarsa utilità.
Da Diamoutene a Fabio Junior, passando per Tetradze e Ibarbo, ecco chi sono i peggiori flop della sessione invernale di mercato.
Una piccola avventura in una big per un attaccante destinato a fare bene soltanto con le piccole. Nove presenze e zero gol, senza lasciare né memorie né rimpianti ai romanisti.
Due stagioni e mezzo in giallorosso, costellate di gravi infortuni e prestazioni opache: verrà ricordato per lo più per l’autogol in sforbiciata del 2-2 contro la Reggiana, che costa 2 punti alla Roma.
Probabilmente non vi ricordate di lui, ma, a 11 anni dal suo arrivo a Roma, adesso milita in Serie D con la maglia del Giulianova. Decisamente una meteora.
Purtroppo con un totale di 3 presenze nella sua carriera da giallorosso, verrà ricordato soltanto per le sue fantasiose acconciature.
Dopo 6 anni al Catania, raggiunge la Roma in prestito senza lasciare traccia: una sola presenza prima del passaggio al Carpi.
Una delle più grandi illusioni della storia della Roma. Arrivato a Trigoria dal Brasile viene paragonato al nuovo Ronaldo, ma bastano pochi minuti in campo per prendere atto dell’amara verità.
Arrivato in prestito dal Lyon, l’avventura italiana del centrocampista francese è durata il tempo di 6 presenze.
La Roma nutriva tante speranze per questo giovane argentino, ma sono bastate due presenze per capire che le strade dei due erano destinate a dividersi.
Tante attese per il giovane fenomeno del Cagliari, che, una volta a Roma, si rivela uno dei peggiori flop del mercato invernale.
L’avventura in giallorosso, iniziata e conclusa nel 2015, dura pochissimo, ma ufficialmente Doumbia resta un giocatore della Roma fino al 2018, quando, dopo una serie di prestiti, viene venduto al Girona.