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Giulia Polidoro·26 dicembre 2019
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Giulia Polidoro·26 dicembre 2019
Il tempo scorre per tutti, soprattuto per le squadre europee.
Questi ultimi dieci anni hanno cambiato il volto di tanti campionati, con nuovi arrivati e addii inaspettati tra le posizioni più alte della classifica.
Ecco come sono cambiati i top club europei.
In questi ultimi 10 anni il Milan è invecchiato male.
Quella 2010-2011 rappresenta l’ultima stagione in cui i rossoneri hanno vinto lo Scudetto.
Da quel momento in poi, un lento e inesorabile declino ha portato una delle squadre più titolate d’Italia lontano dal podio di Serie A, e, soprattutto, lontano dalla Champions League, cosa decisamente inusuale per i milanesi.
I due volti della Juve di inizio e fine decennio: Delneri e Cristiano Ronaldo.
Quella del 2010-2011 era stata una stagione da dimenticare per la Juventus, che si era classificata settima per il secondo anno consecutivo.
Qualcosa si era già mosso però nella dirigenza juventina, grazie all’arrivo di Andrea Agnelli che, nel giro di 10 anni, ha riportato la Juve tra le grandi d’Europa con giocatori del calibro di Cristiano Ronaldo in rosa.
Questi 10 anni hanno portato bene anche al Liverpool, passato dalla fallimentare stagione sotto Hodgson prima e Dalglish poi, alla fortunata era di Klopp.
Il Liverpool chiuderà quest’anno come campione in carica in Champions League e primatista indiscusso in Premier League.
Il più grande augurio che si fanno i Reds è che con la nuova decade arrivi anche la tanto sospirata vittoria in Premier, che manca in bacheca da esattamente 30 anni.
Incredibile pensare che c’era un tempo in cui il Paris Saint Germain vinceva poco in Francia e non riusciva neanche a centrare le fasi finali dell’Europa League.
Dal 2011, anno in cui il club è stato acquistato dal gruppo Qatar Sports Investments, il PSG è diventato (quasi) imbattibile in patria ed è entrato di diritto tra le Big d’Europa, anche se sta ancora aspettando di mettere in bacheca la Coppa dalle grandi orecchie.
C’è chi è passato da un estremo all’altro della classifica, ma c’è anche chi, come il Barça, si è riconfermato un top club per tutto l’arco del decennio.
Non è cambiato molto neanche per il suo giocatore simbolo, Messi, che ha aperto e chiuso gli anni ’10 celebrando la vittoria del Pallone d’Oro con la maglia del Barcellona.