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Andrea Agostinelli·2 settembre 2019
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Andrea Agostinelli·2 settembre 2019
Il calciomercato 2019 è andato in archivio e quindi è arrivato il momento di analizzare ciò che è stato provando a mettere in fila i 10 acquisti più importanti.
Una classifica in cui non è stato preso in considerazione solo l’investimento fatto ma anche l’effetto mediatico e l’impatto che questi giocatori avranno o hanno già avuto sulle loro squadre.
La misura delle ambizioni del Napoli si misura nei 36 milioni con cui la società di Aurelio De Laurentiis ha strappato il greco alla Roma per poter comporre una delle difese più forti della Serie A.
Per rompere un digiuno da acquisti lungo un anno e mezzo il Tottenham ha deciso di fare le cose in grande spendendo 65 milioni per aumentare la qualità del suo centrocampo.
La notizia del suo ritorno in Serie A è stata ripresa persino da Sports Illustrated. Questo per farvi capire quanto l’acquisto del Brescia vada di lunga oltre il campo.
Lo voleva mezza Europa ma alla fine lui, dopo che i Gunners hanno sborsato 80 milioni di euro al Lille, ha deciso di trasferirsi a Londra.
Se il Real Madrid spende 100 milioni per te e ti permette di indossare la maglia numero 7, dovresti essere l’acquisto più importante dell’estate ma il solo fatto che il Real abbia provato a prendere Neymar fa capire quanto il belga non abbia un grande appeal sul piano mediatico.
Stesso discorso per Griezmann. Il Barça è finito ai ferri corti con l’Atletico Madrid pur di portarlo al Camp Nou salvo poi mettere in secondo piano il suo acquisto con una trattativa estenuante e inutile con il PSG per Neymar.
Bayern Monaco, PSG, Manchester United, Barcellona: sono solo alcune delle squadre che sono state accostate a de Ligt ma alla fine la Juventus lo ha strappato alla concorrenza completando quello che può essere considerato come un capolavoro di mercato.
Un capolavoro lo ha fatto anche Giuseppe Marotta che non solo ha battuto la Juventus per il centravanti belga ma è anche riuscito a strappare condizioni decisamente favorevoli (65 milioni in 5 anni).
A proposito di capolavori di Marotta: collocare Icardi al PSG è un’acrobazia notevole, considerata la situazione oramai arenata.
Sono bastate un paio di partite per trasformare la domanda “Ma 126 milioni non sono troppi?” in “Ma 126 milioni non sono troppo pochi?”.