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Davide Zanelli·8 agosto 2019

🗓Lukaku-Inter story: tutte le tappe del tormentone dell'estate

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È stato un autentico tormentone estivo. Prima Inter, poi Juventus, poi persino Napoli: nel giro di due mesi, Romelu Lukaku è stato accostato a mezza Italia facendo tremare soprattutto i tifosi nerazzurri e bianconeri.

La telenovela finalmente è terminata: andiamo così a ripercorrerla, dal primo all’ultimo giorno.


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12 giugno: la rivelazione.

“Credo sia un bene che Conte sia andato all’Inter, per me è il miglior allenatore al mondo. Per quanto riguarda il mio futuro, ho già preso una decisione che non posso ancora comunicare pubblicamente per rispetto del Manchester United con cui ho un contratto. Sono un grande appassionato della Serie A, chi mi è vicino sa che ho sempre desiderato giocare in Premier e in Serie A. Amo l’Italia. E poi è arrivato Cristiano Ronaldo, Sarri andrà alla Juventus e c’è Ancelotti al Napoli: sarà una Serie A emozionante”. Con queste parole, Romelu Lukaku si è messo sul mercato facendo capire di volere a tutti i costi l’Inter.

Il contatto con Conte era già avvenuto, l’interesse del club per lui era già stato manifestato. Ma solo queste dichiarazioni, rilasciate dopo un impegno in nazionale, hanno dato pubblicamente il via alla trattativa.

21 giugno: l’accordo.

Secondo la Gazzetta dello Sport, Lukaku e l’Inter trovano un principio di accordo. Si parla di un contratto da 6.5 milioni annui. Le cifre sarebbero poi cambiate, ma l’intensa no: il calciatore e i nerazzurri erano pronti a dirsi di sì.

26 giugno: l’offerta allo United

Secondo Gianluca Di Marzio, viene recapitata la prima offerta ufficiale al Manchester United: prestito biennale sulla base di 10 milioni di euro, e obbligo di riscatto fissato a 60 milioni. Le parti si stanno parlando, e per la prima volta, filtra ottimismo per la buona riuscita della trattativa. L’offerta arriva dopo una riunione fiume tra i vertici nerazzurri e Pastorello, agente del giocatore, che all’uscita dalla sede si augura che la trattativa possa chiudersi rapidamente. Ovviamente si sbaglia.


19 luglio: Conte perde la pazienza.

Impegnato in Asia per l’International Champions Cup, Antonio Conte lancia l’allarme: l’Inter è in ritardo sul mercato, sia in entrata che in uscita. Lukaku sembra molto lontano dai colori nerazzurri, la distanza tra l’offerta del club e la richiesta dei Red Devils è considerevole.

28 luglio: la Juve piomba su Lukaku.

Dopo che le voci su un possibile inserimento della Juventus nella trattativa si erano fatte sempre più insistenti, arriva la conferma: Paulo Dybala è sul mercato, Juventus e Manchester United lavorano a un clamoroso scambio di mercato.

L’Inter si defila e lascia che la Juventus tratti con i Red Devils.


4 agosto: lo United si tira indietro.

All’improvviso, domenica sera, il Telegraph annuncia che il Manchester United avrebbe deciso di mollare la pista che porta a Dybala. Problemi con diritti d’immagine, stipendio e commissioni, secondo le prime ricostruzioni: in realtà, la Joya chiede rassicurazioni sul progetto, non muore dalla voglia di trasferirsi a Manchester.

Tramontata la possibilità di uno scambio, si torna a parlare di una controffensiva dell’Inter.

7 agosto: la chiusura.

Federico Pastorello parte per Londra per presentare l’offerta definitiva dei nerazzurri al Manchester United. La formula studiata è quella giusta. Nella notte, il calciatore e il suo agente volano in Italia. La trattativa è definita: Romelu Lukaku sarà un nuovo giocatore nerazzurro. L’8 agosto 2019 il tutto diventa anche ufficiale.