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Giacomo Galardini·26 maggio 2019
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Giacomo Galardini·26 maggio 2019
Non basta una partita eroica agli uomini di Andreazzoli per garantirsi la categoria: a San Siro, l’Empoli perde per 1-2. La differenza reti, nonostante i pari punti col Genoa – condanna i toscani.
Il sogno salvezza si infrange sulla traversa colpita da d’Ambrosio al 90′, che per pochissimi centimetri stava per commettere l’autogol che avrebbe premiato i toscani.
Gli azzurri ci hanno provato fino alla fine: nei minuti di recupero al cardiopalma il subentrato Salih Ucan si è fatto respingere un gol fatto da Handanovic, che alla disperata è riuscito a parare il colpo a botta sicura.
Neanche l’espulsione di Keità nel finale per trattenuta su Dragowski al 95′ è riuscita a far cambiare il risultato: merito va agli uomini di Andreazzoli di averci provato fino alla fine.
L’Inter era passata in vantaggio con il subentrato Keità – dopo un primo tempo terminato a reti bianche – ma i toscani erano riusciti a pareggiare con Traorè.
Un pareggio che sarebbe bastato all’Empoli visto lo 0-0 dell’Artemio Franchi tra Genoa e Fiorentina (partita surreale, giocata senza grinta ne occasioni da entrambe le parti), ma il gol di Nainggolan al minuto 81′ condanna l’Empoli e consegna all’Inter la Champions League.
Post muto. #InterEmpoli –Â
L’Empoli torna in Serie B dopo una sola stagione: nel 2017/2018 infatti gli azzurri avevano vinto il campionato qualificandosi in Serie A dalla porta principale.
La squadra di Andreazzoli – alla quale non sono bastati i 16 gol del bomber Ciccio Caputo – può consolarsi con i 15 milioni di paracadute, in virtù dell’annata 2016-2017 trascorsa in Serie A.
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