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Mario De Zanet·19 febbraio 2019

3 cose che abbiamo imparato dalla Champions League

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Difficile ricordare una serata europea priva di gol, specialmente se in campo ci sono formazioni di tale caratura. Eppure è successo, in una sera dalle tonalità tricolori.


UNA SERATA ITALIANA

Il Bayern frena la velocità delle frecce Reds ed è un aspetto fondamentale, specialmente in questa stagione in cui spesso il Bayern ha sofferto caratteristiche simili in Bundesliga. Genesio invece costruisce una gabbia in area di rigore e imbriglia il Barcellona, mai capace di accelerare e sfavorito dalla scarso cinismo dei suoi attaccanti, Suarez in particolare.


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La solidità del Lione, l’attenzione di Bayern Monaco e Liverpool: incredibilmente non è arrivata alcuna rete nelle due sfide di ieri sera. Un caso inevitabilmente, ma stasera non si può che evidenziare un aspetto: le formazioni in campo, Barcellona escluso, erano estremamente conservative.

Se ci si poteva attendere una disposizione simile dal Lione, le premesse di Liverpool-Bayern erano diverse.


0-0 A SORPRESA

Un pareggio inaspettato ma tutto sommato giusto, quello andato in scena ad Anfield Road tra il Liverpool e il Bayern Monaco. I pronostici erano a favore degli inglesi nonostante l’assenza della difesa titolare, ma sono state proprie le difese le protagoniste di questo risultato.

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C’era da aspettarsi che il Bayern la davanti fosse un po’ opaco: nelle ultime 12 partite della fase finale di Champions, Lewandowski ha segnato solo 2 volte, e inoltre ad Anfield i bavaresi non erano riuscite a segnare nelle ultime 3 visite: d’altronde i reds non perdono in casa in Europa da 4 anni e mezzo.

Ciò che rimane è la sensazione che il Liverpool non sia poi così invincibile, e che la squadra di Kovac non sia così in cattiva forma. Un ottimo segnale psicologico è stato non solo l’exploit della difesa ma anche la tranquillità con cui i bavaresi non sono crollati sotto al pressing forsennato di Klopp.


SUAREZ, A SECCO DAL 2015

Il digiuno di Luis Suarez ha dell’incredibile: l’uruguaiano non va a segno in trasferta in Champions League dal lontano 2015. In totale sono oltre 1500 minuti di astinenza; quasi 4 anni di carestia per l’ex Liverpool: l’ultimo gol esterno è arrivato a Roma, il 15 settembre 2015, nell’1-1 celebre per la clamorosa realizzazione di Florenzi.

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La sfida di Lione ha certificato le difficoltà dell’ultimo mese di Suarez, la cui ultima rete risale al 20 gennaio. Un mese senza reti in Liga, quasi 4 anni senza gol esterni in Europa: il Barcellona ha peccato di concretezza in area del Lione e il Pistolero deve risponderne.