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Andrea Agostinelli·6 marzo 2019
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Andrea Agostinelli·6 marzo 2019
È finita un’epoca a Madrid con il successo per 4-1 dell’Ajax che ha condannato le Merengues alla prima eliminazione in Europa dopo 1392 giorni.
Ma questa non è l’unica eredità della serata di Champions League.
È il momento di guardare le cose da un’altra prospettiva e provare ad analizzare le due partita disputate ieri sera.
Al Santiago Bernabeu abbiamo assistito alla definitiva consacrazione di Frankie De Jong.
Il centrocampista olandese, promesso sposo del Barcellona, ha illuminato Madrid con ricami nello stretto e dribbling sublimi, sintomi di una personalità non comune per un giocatore di 21 anni.
Forse la presenza di Sergio Ramos non sarebbe bastata al Real Madrid per evitare il tracollo ma certo quel cartellino giallo preso volontariamente ad Amsterdam si è rivelata una decisione terribile.
Ma il gesto che dice molto dell’arroganza del Real Madrid e di Sergio Ramos è il fatto che il capitano del Real stava girando un documentario su se stesso durante la partita. Chissà se taglieranno al montaggio…
Il Tottenham ha suggellato il passaggio ai quarti di finale replicando la vittoria nella gara di andata imponendosi per 1-0 in casa del Borussia Dortmund.
Il gol decisivo lo ha realizzato Harry Kane, il giocatore in grado di rendere il Tottenham un’outsider credibile per la vittoria finale.