Champions League e Nazionale: gli obiettivi di Buffon per il 2020 | OneFootball

La carriera di Buffon è costellata di successi, delusioni, sconfitte brucianti, momenti esaltanti e al momento anche questioni irrisolte.

La prima è la Champions League. Buffon ha vinto tutto quello che un calciatore sogna di vincere ma non è mai riuscito a mettere le mani sulla coppa dalle grandi orecchie.

Le sue ultime istantanee europee sono gli insulti all’arbitro Michael Oliver in Real Madrid-Juventus e il goffo errore in PSG-Manchester United che ha spianato la strada al gol di Lukaku e alla clamorosa rimonta dei Red Devils.

Il suo ritorno alla Juventus può e deve essere interpretato come il suo tentativo di chiudere la sua carriera con un trionfo europeo: vuole la Champions League e sente che il progetto tecnico bianconero sia il più adatto a questo obiettivo.

C’è poi un secondo affare in sospeso nella carriera di Buffon oltre al record di presenze in Serie A: la Nazionale.

Dopo la disastrosa eliminazione con la Svezia fu il primo a metterci la faccia, dichiarando in lacrime che avrebbe dato l’addio all’Azzurro.

Poi però un’idea si fece largo nella sua mente, ovvero essere il leader della squadra che avrebbe disputato Euro 2020.

Un’idea folle che infatti si spezzò sotto il peso delle critiche nei confronti di Luigi Di Biagio quando decise di convocarlo per le due amichevoli con Argentina e Inghilterra.

Gigi in quel frangente capí che per lui non c’era più posto in Nazionale ma ora lo scenario di un Buffon convocato a Euro 2020 non è più così surreale.

Il CT Roberto Mancini ha già dimostrato di tenere in considerazione tutti per la maglia Azzurra e allora Buffon, con il suo ritorno alla Juventus, diventa inevitabilmente un serio candidato per la spedizione europea.