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Francesco Porzio·1 agosto 2019
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Francesco Porzio·1 agosto 2019
Il mercato cinese chiude i battenti. Dopo due mesi di trattative, sogni (ricoperti d’oro) e affari sfumati, finisce il calciomercato cinese.
Come ogni anno, nessun club può avere in rosa più di quattro stranieri, motivo per il quale diversi affari non sono andati in porto.
Ma facciamo un passo indietro per riassumere quanto accaduto: quali sono stati i cinque colpi di questa sessione?
L’ex West Ham lascia la Premier League dopo sei stagioni in cui si è affermato ad alti livelli. Dallo scorso 8 luglio è infatti diventato un giocatore dello Shangai SIPG. La sensazione però è che un suo ritorno in Europa non sia impossibile tra qualche anno.
Dopo tre anni e mezzo il Faraone lascia la Roma e l’Italia per diventare un nuovo giocatore dello Shanghai Shenhua. Una scelta difficile, non presa a cuor leggero. El Shaarawy infatti aveva inizialmente rifiutato alla ricca offerta cinese (16 milioni netti all’anno), mentre al club giallorosso andranno 18 milioni di euro.
Dopo quattro stagioni in nerazzurro Joao Miranda dice addio all’Inter. Dopo aver rescisso il contratto con il club nerazzurro, il difensore brasiliano è diventato un nuovo giocatore dello Jiangsu Suning, l’altra squadra di proprietà della famiglia Zhang.
E a proposito di Jiangsu questa è senza dubbio la storia dell’estate cinese. Dopo aver incassato il no del Real Madrid per la cessione di Gareth Bale (che avrebbe guadagnato circa 22 milioni di euro all’anno), la squadra della famiglia Zhang ripiega su Ivan Santini. L’attaccante croato ex Anderlecht arriva per circa 5 milioni di euro e diventa il quinto straniero in rosa (uno in più del limite di quattro consentito dalla federazione). Per questo il club cinese deve rinunciare a Bale, almeno per ora.
L’attaccante venezuelano ex WBA ritrova Rafa Benitez dopo l’esperienza del Newcastle al Dalian Yifang. Una scelta di vita, come tante altre quando si parla di Cina.