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Andrea Agostinelli·6 dicembre 2018

E se Mauro Icardi fosse andato alla Juventus...

Immagine dell'articolo:E se Mauro Icardi fosse andato alla Juventus...

Partiamo da un paio di presupposti: come vi abbiamo più volte ricordato, l’interessamento della Juventus nei confronti di Mauro Icardi era concreto. Secondo quanto ricostruito quest’estate da diversi esperti di mercato, i bianconeri avevano dato mandato di analizzare il contratto del centravanti argentino ad un pool di avvocati.

L’obiettivo era quello di trovare un cavillo legale per cui la clausola da 110 milioni, presente nell’accordo tra Maurito e l’Inter ma valida soltanto per l’estero sino allo scorso 20 luglio, sarebbe stata valida anche per una squadra italiana.


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Il secondo presupposto è che al netto delle tante voci, un’offerta concreta da parte della Juventus non c’è mai stata. La famosa proposta dei 50 milioni più Gonzalo Higuain non è mai stata presentata a Piero Ausilio.

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Ma come sarebbe andata a finire se all’improvviso non si fosse materializzata l’opportunità di portare Cristiano Ronaldo alla Juventus?

Icardi sarebbe rimasto sulla sponda nerazzurra di Milano oppure questa settimana avrebbe giocato il suo primo Derby d’Italia da ex?

Per come la Juventus si è mossa sul mercato negli ultimi anni è davvero difficile pensare che i bianconeri non sarebbero riusciti a portare a termine la trattativa. I casi Pjanic e Higuain, ma anche l’affare CR7, insegnano che di fronte ad una clausola rescissoria, Andrea Agnelli non guarda in faccia a nessuno e stacca sempre un assegno con la cifra concordata.

Nel caso di Icardi quella cifra sarebbe stata intorno ai 110 milioni perchè anche nell’ipotesi più che probabile per cui la clausola rescissoria che abbiamo citato prima non fosse stata valida per l’Italia, la Juventus avrebbe strutturato l’affare intorno a quel valore e allo stesso tempo l’Inter non avrebbe avuto grandi margini di manovra per provare ad alzare le proprie richieste.

Ovviamente si tratta solo di speculazioni: l’Inter non ha mai pensato di cedere il proprio capitano e Icardi non ha mai manifestato l’intenzione di lasciare Milano ma se c’è una cosa che abbiamo capito quest’estate è che le vie del calciomercato sono infinite e anche il più improbabile degli affari può andare in porto: pensate solo al giocatore che oggi veste la maglia numero 7 della Juventus o al fatto che un anno fa di questi tempi il capitano del Milan era Leonardo Bonucci.

Inoltre l’affare avrebbe avuto delle complicazioni ambientali  a dir poco tragiche: i tifosi nerazzurri sono stati in grado di bloccare lo scambio Guarin-Vucinic per cui provate pensare a cosa avrebbero potuto fare di fronte all’ipotesi di uno scambio che coinvolgesse il proprio capitano, a prescindere da soldi e contropartite.

Allo stesso tempo, Icardi non sarebbe stato accolto calorosamente da tutto il popolo juventino: qualcuno lo avrebbe guardato con diffidenza perchè il passato nerazzurro e quelle mani portate all’orecchio dopo ogni suo gol a Buffon sono una macchia che non si cancella con facilità.

Questo sino al primo gol decisivo con la sua nuova maglia: perchè se c’è un solo elemento di certezza in questa storia è che Mauro Icardi avrebbe continuato a segnare, permettendo alla Juventus di sviluppare un gioco differente.

Come descritto da Daniele Manusia su Ultimo Uomo: “Icardi riempie da solo l’area di rigore e un giocatore del genere è una soluzione fenomenale…. negli ultimi 16 metri e mezzo può trasformare praticamente ogni palla in oro”.

Ci sarebbe riuscito anche contro la sua Inter?