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Mario De Zanet·30 novembre 2019
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Mario De Zanet·30 novembre 2019
Quest’Europeo è una rivoluzione e, come tale, porta con sé qualche disagio.
La prossima edizione della massima competizione continentale è la prima itinerante: Euro2020 sarà infatti ospitato da 12 nazioni.
Questa novità comporta alcuni vincoli nel sorteggio, pensato al fine di permettere alle formazioni ospitanti di giocare nel proprio stato almeno 2 delle sfide del girone.
Questo regolamento, sensato per alcuni aspetti, finisce per definire anzitempo alcuni gironi: in particolare, il Girone del Belgio manca soltanto di una formazione per essere completato.
Il Belgio è infatti, insieme all’Ucraina, l’unica delle teste di serie a non essere tra i Paesi ospitanti e conosce già due delle sue avversarie.
Dato che l’Ucraina, per ragioni politiche, non è stata inserita nel Gruppo ospitato in Russia, tal girone è rimasto l’unico disponibile per il Belgio, che pertanto giocherà con Russia e Danimarca, l’altro Paese ospitante del Girone B.
È uno scandalo, davvero. Così si falsifica la competizione
Non sono mancati i commenti dei diretti interessati, perché si tratta effettivamente di una definizione dei gruppo a tavolino.
Simil destino è capitato all’Olanda, che affronterà l’Ucraina per il motivo descritto sopra, e sa di affrontare la vincente del Playoff di Lega D o A, per una serie di motivi che variano dalle ragioni politiche alle questioni organizzative.
Non capisco questo nuovo formato, ho già chiesto alla federazione se devo davvero prendermi il disturbo di andare fino in Romania per il sorteggio
All’appello delle qualificate infatti mancano 4 squadre, che si conosceranno a marzo, ma sono stati già delineati alcuni vincoli che limitano già le variabilità del sorteggio.
Ad esempio, la vincente dei Playoff della Lega C, a causa della presenza della Scozia, finirà nel Girone D, che si disputerà a Glasgow e Londra.
Insomma, le polemiche sono già cominciate, nonostante manchi quasi un anno al primo europeo itinerante della storia.