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Mario De Zanet·6 ottobre 2019
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Mario De Zanet·6 ottobre 2019
Il City ha perso. Ancora.
Il Manchester City è scivolato a -8 dal Liverpool, capolista della Premier League. Il Wolverhampton sconfigge i campioni in carica e li espone a tutti i limiti di questi tempi.
Dall’Inghilterra, la principale sorpresa. In Spagna, pareggio per l’Atleti, in attesa del Barcellona.
3 gol in 13 minuti. Se non è un record, poco ci manca. La capolista della Bundesliga è il Borussia M’Gladbach, che si sbarazza del Augsburg con un sonoro 5-1.
Il Gladbach si prende la vetta di una Bundes abbastanza indecifrabile sinora: forse è l’anno di un outsider in Germania?
Pep, così non va. Il Manchester City raccoglie un’altra sconfitta e scivola a -8 dal Liverpool: il Wolverhampton di Cutrone sconfigge i Citizens con una prova di grande organizzazione, spuntandola negli ultimi 10 minuti con una doppietta di Traoré.
È chiaro che ci si aspetti di più dalla formazione di Guardiola: il possesso del City rimane sterile e l’assenza di De Bruyne appare con evidenza. Non è il City cui siamo abituati e intanto il Liverpool scappa.
Cancelo, alla prima da titolare in Premier, non incide: a Wolverhampton finisce 1-0. Era dal 7 ottobre 2018 che i Citizens non chiudevano una sfida di campionato inglese senza segnare nemmeno un gol.
Non va certo meglio all’altra sponda di Manchester: lo United cade a Newcastle ed ora la panchina di Solskjaer balla davvero.
L’Atletico non vince e raccoglie il secondo 0-0 consecutivo, dopo il derby con il Real.
Il Valladolid fallisce anche un rigore e i Colchoneros colgono un palo con Correa, ma preoccupa la rara pericolosità della formazione di Simeone.
Nelle ultime 5 uscite, una sola vittoria per l’Atleti, che ha realizzato appena 7 gol nelle prime 8 sfide, il dato peggiore dal 2005-06.
Le critiche non gli sono state risparmiate e oggi, Frankie Lampard merita ogni elogio.
Gli inciampi delle prime uscite Blues si stanno pian piano trasformando in sfide solide: la gioventù dei Blues sta diventando virtù e la dimostrazione lampante si chiama Tammy Abraham, ancora in gol nel 4-1 a Southampton.
Questo Chelsea inizia a convincere: i Blues salgono al quarto posto, in condivisione con Leicester e Crystal Palace.