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Mario De Zanet·21 aprile 2019
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Mario De Zanet·21 aprile 2019
E sono 8: la Juventus festeggia un titolo ben più semplice rispetto alle attese. Tanti, quasi tutti, ritenevano i bianconeri i candidati principali, ma pensare ad un dominio tale da vincere il titolo ad metà aprile era difficilmente concepibile.
La Vecchia Signora ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, dominando dal primo giorno e meritando pienamente questo titolo. Oggi tutto sembra scontato, ma vi sono stati alcuni momenti in cui la Juventus ha costruito questo titolo: vi mostriamo i 5 istanti cruciali in questo titolo.
Si sblocca Ronaldo, con una rete molto semplice. Eppure, dopo quel gol, CR7 non si è fermato, diventando un uomo fondamentale per la formazione di Allegri. Lì è cominciata la sua stagione, lì la Juventus ha cominciato a scoprire il potenziale del colpo clamoroso effettuato in estate.
Forse la sfida che ha disilluso le speranze di una lotta scudetto prolungata: una sorta di sentenza arrivata a fine settembre. Il Napoli va a Torino e passa in vantaggio giocando un ottimo calcio, ma la Vecchia Signora non dispera e ribalta la sfida con una certa semplicità, volando a +6 in classifica.
Il Derby d’Italia è estremamente combattuto, l’Inter colpisce addirittura un palo, eppure i bianconeri vincono ancora. È una delle sfide più sofferte del girone d’andata e la Juventus dimostra che sa sempre trovare una soluzione alle difficoltà: in quella sera, la questione viene risolta da Mandzukic.
La Lazio fa la partita, merita e s’illude. La Juventus, forte del pareggio del Napoli del giorno prima, approccia la sfida dell’Olimpico con poca verve. L’autogol di Can è il giusto premio per i biancocelesti e la sfida sembra destinata agli uomini di Inzaghi, ma la Juventus si sveglia nell’ultimo quarto d’ora e ribalta il match grazie all’asse portoghese Cancelo-Ronaldo: era fine gennaio e quei 3 punti portarono i bianconeri al +11 sul Napoli.
Arriviamo alla cronaca recente, a come la Juventus sia arrivata a festeggiare. Il successo con il Milan è arrivato nonostante l’assenza di Ronaldo e il vantaggio del Milan: nonostante l’imminente impegno in Champions League, la Juventus ha avuto la forza mentale di vincere anche questo match, affidandosi all’ultimo protagonista di questa stagione, Moise Kean.