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Francesco Porzio·9 gennaio 2019
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Francesco Porzio·9 gennaio 2019
Il 10 gennaio 1959 nasce a Napoli Maurizio Sarri. Esattamente quarant’anni dopo avrebbe preso la decisione più importante della sua vita. Lasciare il lavoro da bancario per dedicarsi alla sua passione principale: il calcio.
Sarri inizia così ad allenare a tempo pieno. Imitando i grandi degli anni ’90, come Arrigo Sacchi, un punto di riferimento del Sarrismo.
Il fatto che abbia scelto il calcio per piacere è alla base della sua filosofia da allenatore
Dopo anni di gavetta in cui l’allenatore toscano ha girato i campi di mezza Italia, l’Empoli della famiglia Corsi gli regala una grande occasione, che lui sfrutta alla grande.
Una promozione in Serie A ed una stagione di grande calcio, che lo ha fatto diventare noto in tutta Italia.
Così il Napoli non ci pensa due volte, e lo porta nella città in cui è nato. Tre anni di amore pure con una squadra che lo ha fatto diventare uno degli allenatori più considerati al mondo. Bel gioco, risultati e l’unico neo di non aver portato alcun trofeo in bacheca.
Poi la rottura con De Laurentiis, e la chiamata del Chelsea. Così il suo gioco è diventato in pochi mesi il “Sarriball”, uno stile di vita. Come il Sarrismo, che proprio lo scorso anno è entrato a far parte della Treccani della lingua italiana.
Una cavalcata meravigliosa, una storia di calcio genuina.
Tanti auguri Maurizio!
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