Il motivo per cui Balotelli ha scelto di tornare a casa | OneFootball

Ora è ufficiale. L’operazione del Brescia riporta SuperMario a casa: nel suo paese, nella sua città.

Una scelta dove cuore e ragione hanno presumibilmente stretto un patto, convincendo l’attaccante italiano a rifiutare l’offerta esotica del Flamengo e tornare nel nostro campionato, dove manca dal 2016, quando chiuse la sua seconda esperienza al Milan.

Cuore e ragione, appunto. Non sappiamo bene in quale ordine, ma la nostalgia di casa deve aver avuto una certa importanza, come il desiderio di imporsi in un campionato che lo rendesse facile preda degli occhi del CT Roberto Mancini.

Se c’é un habitat naturale di un giocatore tanto esuberante come Balotelli, quello è l’Azzurro della Nazionale: quella maglia gli ha regalato la serata migliore della sua carriera, ovvero la doppietta alla Germania nella semifinale di Euro 2012.

Le travagliate stagioni alle spalle lo hanno presumibilmente convinto a scegliere una soluzione che rappresentasse davvero la sua dimensione. Poche ore fa, Roberto Mancini ha detto “di non poter fare più niente per lui”, ma questa dichiarazione non lo esclude certo dalla Nazionale: anzi, suona come l’ennesima esortazione ad esprimere il suo talento.

Mario Balotelli tuttavia non è l’unico protagonista di questa vicenda: a favorire l’affare, ci sono gli ottimi rapporti tra Mino Raiola e il presidente del Brescia Cellino.

Una congiunzione astrale favorevole ha ricondotto Mario Balotelli a casa: chissà che ci regali un giocatore nuovo, che illumini il nostro campionato e si prenda con convinzione la Nazionale.