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Andrea Agostinelli·8 maggio 2019

Il segreto che ha permesso al Liverpool di battere il Barcellona

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Il calcio d’angolo battuto da Alexander-Arnold che ha sorpreso la difesa del Barcellona sul gol del 4-0 di Origi inizialmente era sembrato un colpo di genio del terzino dei Reds mentre in realtà si tratta uno schema analizzato nel dettaglio.

Si perchè come ricostruito da The Indipendent, il piano tattico del Liverpool prevedeva anche che i calci d’angolo fossero battuti rapidamente proprio per cogliere impreparati i giocatori blaugrana.


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L’intuizione arriva dai match analysts di Jurgen Klopp che nella gara di andata al Camp Nou avevano notato come i giocatori del Barcellona si distraessero o si perdessero in proteste ad ogni punizione o calcio d’angolo.

Questo dettaglio è arrivato anche ai giocatori di Klopp, che infatti lo hanno messo in atto, ma soprattutto ai raccattapalle di Anfield.

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Tutto merito di Carl Lancaster, allenatore del settore giovanile che fra le altre cose ha il compito di istruire tutti i raccattapalle.

Ieri sera il messaggio era chiaro: non appena il pallone esce per un calcio d’angolo, bisognava buttarne subito uno campo come fatto da Oakley Cannonier, il raccatapalle 14enne che ha lanciato il pallone verso Alexander-Arnold per il calcio che ha portato al gol del definitivo 4-0.

Un gesto istintivo che ha permesso ai Reds di ottenere la qualificazione alla finale di Champions League.