Koscielny, mancato campione del Mondo: "Mi hanno dimenticato" | OneFootball

Koscielny, mancato campione del Mondo: "Mi hanno dimenticato" | OneFootball

Icon: OneFootball

OneFootball

Mario De Zanet·15 ottobre 2018

Koscielny, mancato campione del Mondo: "Mi hanno dimenticato"

Immagine dell'articolo:Koscielny, mancato campione del Mondo: "Mi hanno dimenticato"

I festeggiamenti di Parigi, in quei giorni di luglio,  sono stati un’immagine bellissima per la Francia: non solo per il lato calcistico,  ma anche sociale, considerati gli avvenimenti infelici degli ultimi anni.

Tuttavia, c’è anche chi, seppur francese, ha vissuto con sofferenza quel trionfo, perché avrebbe voluto, anzi dovuto esserne parte: Laurent Koscielny sarebbe stato convocato in Russia,  ma la rottura del tendine d’achille, procurata nella semifinale di EL, lo hanno escluso dalla rassegna iridata, levando la soddisfazione di sollevare la Coppa più ambita.


OneFootball Video


Immagine dell'articolo:Koscielny, mancato campione del Mondo: "Mi hanno dimenticato"

Un duro colpo, che il francese non ha saputo assorbire: ieri, infatti, il difensore dell’Arsenal ha rivelato tutta la sua frustrazione, non soltanto per il successo dei compagni, ma anche per la solidarietà mancata dell’ambiente Bleus.

“Nei mesi successivi all’infortunio, Deschamps non mi ha mai chiamato: soltanto a settembre, per il mio compleanno. Sono davvero deluso: mi hanno deluso in tanti, non solo l’allenatore. Mi sento colpito alle spalle: quando sei infortunato, tutti ti dimenticano”.

E nella solitudine, il difensore dell’Arsenal ha osservato Mbappé e compagni alzare la Coppa del Mondo: “La vittoria mi ha ferito più dell’infortunio. Ho dato tutto quel che ho potuto per questa maglia. Ma in quei giorni volevo vincere, ma c’era anche un mio lato egoistico che desiderava la sconfitta. Può sembrare assurdo, ma mi sentivo così”.


Contestualmente, in quest’intervista a Canal +, Koscielsny ha annunciato il suo ritiro dalla Nazionale francese, dopo 7 anni, 51 presenze ed un argento europeo. Il suo percorso sarebbe dovuto finire con l’oro mondiale, ma il destino non lo ha permesso.