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Francesco Porzio·7 dicembre 2018
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Francesco Porzio·7 dicembre 2018
Da una persona che a 18 anni cambia il cognome da Jevtic a “El Maestro” ci si può aspettare di tutto.
Anche impazzire. Come successo a Nestor El Maestro, allenatore del CSKA Sofia.
Quando l’arbitro concede solamente due minuti di recupero, l’allenatore serbo non riesce a trattenersi e “prega” nel vero senso della parola il quarto uomo di cambiare la decisione.
Dopo la partita (terminata 1-1 contro il Ludogorets) El Maestro ha chiesto scusa per il suo comportamento.
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