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Giulia Polidoro·30 marzo 2020
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Giulia Polidoro·30 marzo 2020
In assenza del calcio giocato, non resta molto da fare se non guardare al futuro.
Ma, mentre si pensa a come finirà la stagione, l’Inter deve fare i conti con i giocatori “scappati” all’estero e l’inarrestabile perdita di valore di mercato.
Il Coronavirus influenzerà in maniera radicale anche i valori di mercato dei giocatori.
Un problema che affligge, naturalmente, tutte le squadre e che in Serie A vede come club più colpito l’Inter, che potrebbe valere ben 276 milioni in meno, pari al 35,7% del valore attuale.
La riduzione dipende dall’età della rosa, da quanto hanno giocato i singoli calciatori in questa stagione e dal loro contratto.
C’è ancora tanta incertezza sul futuro del campionato, ma l’Inter non ha intenzione di perdere tempo.
Tutti i giocatori volati all’estero nelle ultime settimane sono stati infatti richiamati dovranno rientrare in Italia entro i prossimi giorni.
I primi a lasciare Milano erano stati Brozovic e Handanovic, seguiti poi da Eriksen, Lukaku, Young e Moses.
Una scelta presa in funzione delle due settimane di quarantena che li aspettano una volta tornati in Italia, che potrebbero avere ripercussioni sull’inizio degli allenamenti, ancora da stabilire.
Il futuro di Sensi in nerazzurro non è affatto deciso.
Nonostante lo strepitoso inizio di stagione, il centrocampista è rimasto indietro nelle gerarchie, complice anche l’arrivo di Eriksen.
Per questo motivo, quello che nei primi mesi di questa stagione era il fiore all’occhiello del centrocampo nerazzurro potrebbe non essere riscattato.
Nessuna paura: l’addio di Sensi è solo un’ipotesi remota. Nonostante il periodo sfortunato, il giocatore gode ancora della totale fiducia di Antonio Conte.