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Mario De Zanet·24 giugno 2019
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Mario De Zanet·24 giugno 2019
Il dado è tratto, a quanto pare: Daniele De Rossi rimarrà in Italia per giocare. Questa decisione, ancora non ufficializzata, è sorprendente, perché questa sembrava un’ipotesi non percorribile.
Eppure ora lo scenario è quello di un ritorno all’Olimpico di De Rossi, ma con quale maglia? Ad oggi, tutto è ancora da decidere, ma ci sono alcune formazioni che partono avvantaggiate.
L’interesse doriano per De Rossi non è cosa nuova: l’amore di Ferrero per la Roma lo portò a contattare De Rossi nei giorni successivi all’addio ai giallorossi.
Il sogno di ricomporre la coppia Totti-De Rossi a Genova è grande: oggi il club blucerchiato può contare sull’apporto di Eusebio Di Francesco, che ha avuto De Rossi come capitano nelle sue stagioni romane.
Anche a Firenze, è questione di persone. Al Franchi ci sono Vincenzo Montella e Daniele Pradé, entrambi legati in passato alla Roma: il secondo è stato suo dirigente a lungo.
La sua esperienza sarebbe l’ideale per cominciare qualcosa a Firenze, dove molto è cambiato negli ultimi tempi.
I rossoneri e De Rossi sono legati da Marco Giampaolo: c’è stima reciproca tra i due, come confermato dall’allenatore recentemente.
“De Rossi mi ha detto che vorrebbe lavorare con me quando smette”: questo disse Giampaolo e, pertanto, il Milan è da tenere in considerazione.
“Conte mi ha folgorato. Tatticamente è un mostro, è un animale da campo: non è facile essere un suo giocatore, ma è bello esserlo”: queste parole di Daniele De Rossi risalgono all’aprile 2017.
Oggi il pugliese siede sulla panchina dell’Inter e garantirebbe all’ex capitano romanista un impiego ideale: sarebbe un giocatore perfetto per le necessità dei nerazzurri e potrebbe lottare per lo Scudetto. I nerazzurri sono una chance o la rivalità con la Roma terrà De Rossi distante?
Ancelotti ha cercato De Rossi in diverse occasioni, specialmente al Real Madrid, ma non ha mai ricevuto un sì. Oggi forse avrà qualche chance in più.
De Rossi è libero e potrebbe sposare un club che può approfittare della sua esperienza per provare l’ultimo salto di qualità, quello che mai è riuscito alla Roma.