Leo Messi merita davvero il Pallone d'Oro 2019? 🤔 | OneFootball

Noi non lo sappiamo, ma ci siamo posti alcune domande perchè l’argentino – secondo una indiscrezione pubblicata dal quotidiano sportivo catalano ‘Mundo Deportivo‘ – è considerato il favorito dell’edizione 2019 che si svolgerà lunedì 2 dicembre a Parigi.

Sembra infatti che alcuni emissari francesi siano stati visti a Barcellona per incontrarsi con l’entourage dell’argentino in vista della premiazione imminente. Verità o bugia per vendere copie? Non è la prima volta che alcune anticipazioni sui vincitori si sono rivelate errate, per cui cerchiamo di capire se Messi merita davvero il suo sesto pallone d’oro.

Ci sono due considerazioni da fare – di natura ontologica: cioè se i 182 rispettabili giornalisti (uno per paese) votano il vincitore in merito alla stagione dell’anno solare (numero di gol, trofei vinti) , oppure su criteri diversi, come la grandezza di un calciatore o la sua bravura.

Ora, se analizziamo il primo criterio – freddo, numerico e oggettivo – ‘la pulga‘ ha segnato dallo scorso gennaio non meno di 44 gol in totale tra nazionali e club, fornendo anche 17 assist in 52 partite.

Con una media di un gol ogni 94′ minuti sui 4138 giocati in totale in stagione, ha vinto La Liga, la Supercoppa spagnola e il titolo di capocannoniere, inolre la scarpa d’oro e la classifica capocannonieri di Champions League (12 gol).

Certo, i detrattori diranno che Messi quest’anno non è riuscito a portare il Barcellona sul tetto d’Europa (cosa riuscita invece all’altro candidato potenziale, il difensore olandese del Liverpool Virgil Van Dijk) e non è ancora riuscito a far vincere un trofeo all’Argentina (solo terza nella Copa America 2019).

D’altronde però, i criteri non sono stabiliti, e secondo il criterio soggettivo della grandezza calcistica (cosa alla quale qualche giornalista potrebbe appellarsi durante il voto) Messi è forse il giocatore più forte della sua generazione.

L’allenatore del Liverpool Klopp lo ha sottolineato meglio di chiunque altro.

Se proprio vogliamo fare i pignoli, ci sono anche i numeri a dimostrarlo: 838 partite ( di cui 700 col Barça), 683 goal, 281 assist, 34 trofei di squadra in carriera, 5 Palloni d’Oro, 6 scarpe d’oro, 6 titoli di capocannoniere, 6 FIFA Best Player e 2 UEFA Best Player.

Però è anche vero che l’anno scorso si premiò Modric, capitano della Croazia che abbandonò il sogno mondiale solo in finale (ma vincitore della Champions).

Quindi la domanda rimane: senza criteri di vittoria ben definiti, vincerà il cuore o la ragione? I giornalisti d’altronde sono un popolo di romantici…