Milan e Inter vogliono abbattere San Siro per fare un nuovo stadio? | OneFootball

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Milan e Inter stanno valutano l’ipotesi di costruire un nuovo stadio sempre in zona San Siro.

Il nuovo impianto dovrebbe sorgere sull’area dell’ippodromo adiacente al Meazza, che a sua volta verrebbe demolito in modo da riconvertire lo spazio che attualmente occupa in area commerciale.

I proprietari di questo San Siro 2 saranno Milan e Inter, che si divideranno i costi di realizzazione. Le due squadre lo scorso 9 novembre hanno firmato: “un protocollo d’intesa per sancire la volontà di lavorare assieme al progetto di realizzazione di uno stadio moderno e all’avanguardia… valutando una serie di opzioni possibili, inclusa la ristrutturazione dello stadio San Siro”.

L’idea di un nuovo stadio in coabitazione tra le due squadre di Milano è stata resa pubblica nella giornata di lunedì quando Ivan Gazidis, nuovo amministratore delegato del Milan, aveva sottolineato quanto per ogni squadra fosse importante avere un impianto di proprietà per poter aumentare i propri ricavi.

“Io aspetto che le squadre vengano da me ufficialmente e ho chiesto che lo facciano entro fine anno. Se l’idea è quella di costruire un nuovo stadio vorrei capire se sarebbe sempre nell’area di San Siro, che sarebbe una buona alternativa per noi. Un’area limitrofa a noi non andrebbe male”, ha dichiarato ieri il sindaco di Beppe Sala confermando la sua apertura alla realizzazione di un nuovo impianto.

Sempre secondo la ricostruzione del Corriere, qualcosa di concreto sta già accadendo dato che una multinazionale che nel corso di questi anni ha curato diversi progetti immobiliari a Milano sta eseguendo tutte le valutazioni del caso sull’area dell’ippodromo.

Inoltre, in ottica burocratica, realizzare un nuovo stadio sarebbe molto più semplice sotto il punta di vista della concessione dei permessi rispetto al processo necessario per ottenere i documenti utili alla ristrutturazione di un impianto già esistente come San Siro.

Una prima conferma la si dovrebbe avere entro la fine dell’anno dato che quella è la data segnata come scadenza della fase esplorativa nel protocollo d’intesa.