Moreno senza vergogna: "Trapattoni un codardo! Totti un simulatore" | OneFootball

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Francesco Porzio·6 maggio 2019

Moreno senza vergogna: "Trapattoni un codardo! Totti un simulatore"

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L’ex arbitro Byron Moreno ha rilasciato una lunga intervista a Futbol Sin Cassette, in cui racconta tutti gli episodi che, purtroppo, noi italiani ricordiamo bene. La partita in questione è ovviamente quella tra Italia e Corea del Sud nel 2002.


COCO E ZAMBROTTA

“Il taglio avviene dopo il contatto con Gattuso, lontano dalla palla. Non per un contatto con un coreano. Questa non l’aveva vista -indica quella mostrata nel video su Coco-, altrimenti lo avrei punito: c’era il corpo di un altro giocatore, era complicato. Gli assistenti erano Ratallino e Ferenc, non mi hanno supportato”.


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“Sì, su Zambrotta era rigore, era fallo da rosso, senza dubbio. Lo ricordo bene, vicino alla panchina: il peggior nemico dell’arbitro è la tv. Ci sono 20 telecamere e tu sei solo, con due assistenti, non vidi dove lo colpì, se alto o basso”.

“Voto alla partita? Mi darei otto”

IL RIGORE DI TOTTI

“C’è un giocatore che vuole danneggiare l’azione ed è Totti. Il coreano tocca prima il pallone e poi Totti. Lui prende prima la palla, non Totti che va giù dopo. Abbiamo fatto un seminario a Seoul sui falli in area e c’era una giocata di Italia-Camerun: il camerunese va a cercare la palla, l’italiano cerca il contatto e il rigore. Poi, nell’occasione, alzo lo sguardo e non vedo il mio assistente, pensò anche lui alla simulazione”.


“Non posso mettere la mano sul fuoco per i miei assistenti in quella partita. Non ho capito perché non mi hanno messo con Fierro, abbiamo lavorato tanto insieme e ci capivamo con uno sguardo. Era l’assistente di linea uno, non ho capito perché Bomber non fosse con me. Mi ha sorpreso la decisione della FIFA. Non posso parlare male di Jorge Angel-Sanchez, che veniva da Corea-Portogallo, dove c’erano stati problemi. Mi è sembrato strano che fosse con me in quella partita, altri sono stati mandati a casa”.

LE OFFERTE DALLE TV

“Ho avuto tanti inviti a programmi controversi il Italia, erano pagati molto bene. A Mediaset mi volevano pagare 300mila dollari ma non sono andato, non era il momento. Quando è arrivato? Dopo un mese e mezzo, poi dopo cinque mesi. Io andai a un’intervista con Altafini, che era una delle seconde voci più importanti d’Italia. Con me fece 40 minuti di intervista, spezzata poi durante la trasmissione. L’acqua in testa? Lo sapevo già, era una tradizione, lo hanno fatto anche al produttore e al direttore”.

TRAPATTONI IL CODARDO

“Ho chiesto di parlare con Totti e Trapattoni dopo la partita, nessuno ha voluto. Se ho danneggiato l’Italia? No. Non l’ho fatto. Posso non aver visto dei rossi ma non ho danneggiato l’Italia. Non c’era rigore su Totti, non c’è stato niente di strano, le decisioni sono state chiare. Trapattoni è stato un codardo: espulso Totti, ha messo Tommasi, l’unico capace di attaccare era Del Piero. E’ stato un codardo come sempre”.