Perché l'arrivo di Ibra al Bologna sarebbe bellissimo | OneFootball

Beh, sarebbe bellissimo.

Zlatan Ibrahimovic al Bologna sarebbe una straordinaria operazione, che gioverebbe a chiunque.

Al giocatore, al Bologna e al calcio italiano.

Già, ce lo immaginiamo, Ibrahimovic, a girare in bicicletta tra le vie di Bologna. Ecco, forse esageriamo, ma la natura della città felsinea sembra essere perfetta per il tramonto della carriera di Ibrahimovic: un po’ come accade a Ribery nella Fiorentina.

Zlatan Ibrahimovic vivrebbe un contesto completamente diverso da quelli cui è stato abituato sinora. Grandi club, grandi città e trofei hanno contraddistinto quasi tutte le esperienze dello svedese.

A Bologna, Ibra vivrebbe la vita della star e lo farebbe in una città più familiare, più intima,  avvicinandosi ed aiutando un amico che in questo momento ha bisogno: Sinisa Mihajlovic e Ibrahimovic, infatti, sono amici dai tempi dell’Inter, quando il serbo era il vice di Mancini.

Eppure, prima, quando giocarono uno contro l’altro, furono storie tese.

Sarebbe davvero una bella storia, ma anche una storia vincente, specialmente fuori dal campo.

Il Bologna accoglierebbe un giocatore che lo metterebbe nuovamente sulla mappa del calcio mondiale: tutti parlerebbero dei rossoblu, tutti se ne interesserebbero.

La città ha già cominciato a sognarlo, sostituendolo al Nettuno in Piazza Re Enzo: Ibrahimovic avrebbe un impatto anche per la città stessa.

Dai suoi detrattori ai suoi fan più accaniti: Ibra conta 39 milioni di follower su Instagram e potrebbe fare la differenza.

E l’Italia accoglierebbe un nuovo campione, un cavallo di ritorno che arriverebbe nel nostro Paese per valorizzarlo ancor più: sarebbe l’ennesimo di questi ultimi anni e farebbe bene al nostro calcio.