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Mario De Zanet·5 luglio 2019
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Mario De Zanet·5 luglio 2019
Era il gennaio 2016 e la sinergia Sassuolo-Juventus stava già caratterizzando il mercato, come succede tuttora.
3 anni fa, il nome principale di quella collaborazione era Domenico Berardi, eppure oggi è un altro giocatore ad essere conteso da diverse formazioni italiane: ci riferiamo a Stefano Sensi, il cui destino sembra essere colorato di nerazzurro.
A Milano ritroverà Beppe Marotta, che guidò l’operazione che portò il giocatore al Sassuolo: la società bianconera favorì l’arrivo di Sensi al Mapei Stadium, con un accordo, di cui non si conoscono i dettagli specifici, che avrebbe favorito l’approdo del giocatore a Torino, negli anni futuri.
Il destino bianconero tuttavia rimarrà, quantomeno ad oggi, un’illusione del passato: l’attuale dirigenza bianconera non ha dimostrato abbastanza interesse per il regista neroverde. Tre anni, del resto, sono lunghi: cambiano necessità, interessi e ambizioni.
Quest’Inter assomiglia a quella Juventus e la politica di giovani italiani stabilita da Marotta sta già dando i suoi frutti nella nuova avventura nerazzurra, come dimostra quest’operazione e quella di Barella: chissà, se fosse arrivato qualche mese prima, Zaniolo sarebbe ancora nerazzurro.
Ora sarà curioso capire se gli intenti italici di Marotta si trasformeranno una partnership simile a quella Juve-Sassuolo, ma inevitabilmente l’Inter sembra aver posto come primaria una priorità che da anni non compariva in cima ai pensieri