Quando Totti aveva (quasi) convinto Conte ad allenare la Roma | OneFootball

Antonio Conte poteva diventare l’allenatore della Roma. Anzi, lo stava quasi per diventare. Poi però è saltato tutto.

Facciamo un passo indietro e torniamo alla scorsa primavera. Conte è alla ricerca di una panchina dopo l’anno di pausa. L’allenatore salentino aspetta il progetto giusto, quello che lo possa convincere a ripartire. La Roma ci pensa per iniziare un nuovo ciclo dopo l’addio della coppia Monchi-Di Francesco.

Gianluca Petrachi, futuro ds giallorosso, è amico ed ex compagno di Conte. Ma il ruolo chiave in questa storia ce l’ha Francesco Totti. L’ex capitano giallorosso si fa carico di portare avanti personalmente la trattativa. Incontra Conte e gli illustra un progetto che affascina l’allenatore oggi dell’Inter. Tutto questo è stato anche confermato da Conte in conferenza stampa prima della sfida di venerdì sera.

Conte viene avvistato a Fiumicino, e sui social si scatena il caos. In realtà, come poi rivelato, l’ex Chelsea era solo passato dalla Capitale di passaggio per tornare a Torino. Ma questo non spegne i sogni dei tifosi, che vengono alimentati anche dalle parole dello stesso Totti e di Claudio Ranieri che dichiara:

Antonio ci pensa seriamente. Ma quando deve arrivare l’ultimo sì arriva la chiamata decisiva di Beppe Marotta, con cui lo stesso Conte aveva parlato già lo scorso inverno. Così ci ripensa e dichiara alla Gazzetta dello Sport di non volerci andare alla Roma (per il momento).

Il resto della storia la conosciamo bene: il 31 maggio alle 6 del mattino l’Inter annuncia Antonio Conte come nuovo allenatore. Un giorno che cambia la storia del campionato italiano per diversi punti di vista. E venerdì arriva la partita contro la Roma, quella squadra che sarebbe potuta diventare la sua e che chissà magari un giorno lo diventerà davvero.