Sanchez condanna la Colombia: buona la prima per il Giappone | OneFootball

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Francesco Porzio·19 giugno 2018

Sanchez condanna la Colombia: buona la prima per il Giappone

Immagine dell'articolo:Sanchez condanna la Colombia: buona la prima per il Giappone

Cade anche la Colombia di Pekerman. Il Giappone vince due a uno, ma è stato determinante l’errore dell’ex Fiorentina Sanchez dopo tre minuti.

Ecco cosa è successo.


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PRIMO TEMPO

La Colombia si presenta senza James Rodriguez, in panchina per problemi fisici. Confermato invece il Giappone che deve fare a meno di Okazaki. Dopo tre minuti accade l’incredibile! Contropiede Giappone, Osako si trova davanti al portiere per un errore di Murillo, tiro parato. Sulla ribattuta Carlos Sanchez la colpisce con la mano, espulso e calcio di rigore. Kagawa non sbaglia dal dischetto! Giappone in vantaggio e con un uomo in più.

Due pillole statistiche: primo rigore a favore nella storia dei Mondiali per il Giappone e seconda espulsione più veloce nella storia (la prima rimane quella di Josè Baptista nel 1986).

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La Colombia prova a reagire con un calcio di punizione calciato da Cuadrado: parata facile di Kawashima. Ma al 14′ è ancora il Giappone a farsi vedere in attacco: Kagawa trova Inui che calcia di prima, palla a lato di Ospina di pochissimo.

È la Colombia a fare la partita: i Cafeteros nonostante l’uomo in meno hanno in mano il pallino del gioco, ma il Giappone è sempre pericoloso in contropiede. Al 31′ scelta a sorpresa di Pekerman: out Cuadrado per Barrios. E dopo sette minuti arriva il pareggio della Colombia! Punizione dal limite dell’area di Quintero, Kawashima non blocca e la goal line technology segnala la rete nonostante le proteste dei nipponici.

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Finisce quindi il primo tempo: pareggio alla fine giusto ma totalmente inaspettato.

SECONDO TEMPO

Nessun cambio nella ripresa di gara. Nei primi minuti è il Giappone a fare la partita, con la Colombia che sembra essere più attendista. Al 54′ grande occasione per Osako che però non riesce ad angolare il tiro: parata di Ospina. Ci riprova il Giappone dopo due minuti: Inui dalla distanza con un tiro a giro, bella parata ancora di Ospina.

Al 58′ arriva il cambio che tutti si aspettavano: fuori l’ottimo Quintero, dentro James Rodriguez.

Nonostante l’ingresso di James, è sempre il Giappone a fare la partita, ovviamente anche per la superiorità numerica. Il Giappone mette anche Honda per gli ultimi venti minuti, mentre Pekerman si gioca la carta Bacca. Un pizzico di Milan in questa partita.

Al 73′ il Giappone torna in vantaggio! Corner procurato da Inui, calcia Honda e Osako la gira molto bene di testa in mezzo ad una mischia. Ospina battuto e Colombia ancora sotto.

La Colombia adesso si trascina in avanti cercando una rimonta disperata. James ci prova con un tiro ravvicinato, ma l’autore del vantaggio Osako salva miracolosamente in corner.

Finisce così la partita, il Giappone batte la Colombia. La squadra di Pekerman fallisce la prima partita.

MIGLIORI IN CAMPO

Quintero (Colombia): Oltre a segnare il gol del pareggio, è sicuramente l’unico davvero positivo nell’attacco dei Cafeteros. Molto meglio di Cuadrado.

Osako (Giappone): Oltre al gol del vantaggio nel secondo tempo, non ha fatto sentire la mancanza di Okazaki. Poteva però essere più preciso in qualche occasione.

PEGGIORI IN CAMPO

Sanchez (Colombia): L’ex Fiorentina rovina i piani di Pekerman dopo tre minuti. Fallo di mano assurdo e rigore per il Giappone. Poteva evitarlo certamente.

Kawashima (Giappone): Ottimo per tutta la partita, rovina la prestazione con la papera sul gol di Quintero.

FORMAZIONI

Colombia (4-2-3-1): Ospina; Arias, D. Sanchez, Murillo, Mojica; C. Sanchez, Lerma; Cuadrado (31′ Barrios), Quintero (58′ James Rodriguez), Izquierdo (70′ Bacca); Falcao

Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Sakai, Shoji, Yoshida, Nagatomo; Hasebe, Shibasaki (79′ Yamaguchi); Haraguchi, Kagawa (70′ Honda), Inui; Osako (84′ Okazaki)