OneFootball
Andrea Agostinelli·15 giugno 2019
OneFootball
Andrea Agostinelli·15 giugno 2019
Questo pomeriggio si chiude il Mondiale Under 20 con la finale tra Ucraina e Corea del Sud.
A prescindere da quale sarà l’esito finale abbiamo voluto stilare una lista delle cose migliori e quelle peggiori che abbiamo visto in questa competizione.
In pochi hanno avuto l’impatto di Kang-In Lee (1 gol e 4 assist) ma nessuno è stato in grado di cambiare le sorti di un torneo per la sua squadra come ha fatto questo trequartista 18enne per la Corea del Sud.
Probabilmente abbiamo assistito alla sua genesi da professionista e chissà che nella prossima stagione non possa ritagliarsi un ruolo da protagonista per il Valencia.
Classe, carisma, senso del gol: Andrea Pinamonti non solo è stato il simbolo della cavalcata dell’Italia sino al quarto posto ma anche se non soprattutto uno dei centravanti migliori di tutta la competizione.
Grazie ai 9 gol realizzati contro l’Honduras, il norvegese Erling Haland si è laureato capocannoniere della manifestazione.
Era la grande favorita della vigilia, la squadra con i giocatori più costosi di tutta la competizione e invece il Portogallo è stato la più grande delusione di questi Mondiali con un’eliminazione beffarda al primo turno per mano del Sud Africa.
(Foto: FIFA via Getty Images)
Nessun dubbio: questa sassata di Jakub Bednarczyk contro Tahiti.