Champions a inviti, perché la Juve vuole Milan e Inter sempre dentro | OneFootball

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Giovanni Armanini·15 gennaio 2019

Champions a inviti, perché la Juve vuole Milan e Inter sempre dentro

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I club europei e l’Uefa stanno lavorando sui principi ispiratori della nuova Superchampions che inizierà nel 2024.

Aprire a una formula che preveda l’ingresso di diritto di squadre blasonate è una possibilità, ma cozza con il principio cardine del calcio europeo, ovvero: si gioca perchè si acquisisce un titolo sportivo sul campo, non per diritto acquisito, o di franchigia.


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Ai tifosi giustamente non piace l’idea che si possa entrare in competizione non su base sportiva (qualificandosi sul campo) ma per diritto.

Il nemico è l’americanizzazione del calcio europeo e l’abbandono dei principi sportivi in nome di più o meno velati diritti acquisiti. Se questo cardine verrà mantenuto l’Uefa potrà portare il calcio europeo in una nuova era, esattamente come fece nel 2000 allargando la Champions fino alla formula attuale.

Venendo all’Italia. Gli juventini si chiedono perchè Agnelli sponsorizzi l’ingresso di Milan e Inter per diritto. Semplice: perché stante il principio del market pool i ricavi televisivi nazionali aumentano solo con i tre club che coprono la più ampia fetta di mercato.

Giustamente i club minori chiedono di potersi misurare sul campo e solo lì ottenere i lasciapassare per le coppe.

Il principio piace a Elliott, che farebbe bingo nella valorizzazione del club, al fine di rivenderlo tra qualche anno, a prescindere dai risultati.

I grandi club hanno ragione solo su un altro punto: l’attuale sistema con 38 partite di campionato e un massimo di 13 europee è sbilanciato e penalizza uno spettacolo che potrebbe essere di gran lunga migliore.

Ma i tifosi devono capire che oggi la sfida non è contro un cambiamento necessario, ma a favore di un cambiamento che mantenga principi sportivi come cardine.