"Testa alta, petto in fuori": non dobbiamo dimenticare questo Ajax | OneFootball

Icon: OneFootball

OneFootball

Mario De Zanet·9 maggio 2019

"Testa alta, petto in fuori": non dobbiamo dimenticare questo Ajax

Immagine dell'articolo:"Testa alta, petto in fuori": non dobbiamo dimenticare questo Ajax

Non dobbiamo dimenticarci di questa squadra. Non possiamo.

Quest’Ajax non può essere cancellato da una rete all’ultimo secondo, e non se ne andrà nemmeno con l’inevitabile scioglimento di un gruppo fenomenale, destinato ad essere smembrato dal prossimo calciomercato.


OneFootball Video


“Testa alta, petto in fuori” si legge nei social dei Lancieri, che dedicano queste parole ai propri eroi, capaci di andare contro la carta d’identità e disputare una Champions League da veterani.

Il gioco espresso, l’identità, la maturità e la spavalderia con cui hanno giocato gli uomini di ten Hag: si tratta di qualcosa che rimarrà storico.

Chiudere l’epopea del Real Madrid, spegnere le gloriose speranze della Juventus e di Ronaldo, sfiorare la finale con una formazione di ragazzini: non si può dimenticare chi ha compiuto tutto questo.

Immagine dell'articolo:"Testa alta, petto in fuori": non dobbiamo dimenticare questo Ajax

La storia purtroppo tende ad oscurare chi perde, anche di poco. Ma quest’Ajax ha lasciato qualcosa, un’impronta: la lezione che si può giocare a calcio costruendo un’identità negli anni. Non vedevamo qualcosa del genere dal Barcellona di Guardiola, 10 anni fa.

Quest’Ajax era il prodotto di un lungo, lunghissimo lavoro e ne è uscito qualcosa di sensazionale, riconosciuto universalmente: purtroppo il prossimo anno tanti se ne andranno e difficilmente, anche se mai dire mai, l’Ajax avrà le stesse chance in Champions, ma questa è molto più di una semifinale.