Tottenham, il brivido è il tuo habitat: 6 le sfide decise nel finale | OneFootball

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Mario De Zanet·9 maggio 2019

Tottenham, il brivido è il tuo habitat: 6 le sfide decise nel finale

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Chiamatelo destino, chiamatelo cuore, chiamatela buona sorte. Ognuno ha la sua opinione su come il Tottenham sia arrivato qui. All’ultimo atto.

Ma, indipendentemente da come la si pensi, è interessante osservare la quantità di emozioni vissute dagli Spurs in questa Champions League: infatti, 6 sfide del Tottenham sono state definite da un gol arrivato dopo l’85°.


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La prima di esse è stata indigesta per gli Spurs, perché ci riferiamo alla gara d’esordio: quell’Inter-Tottenham che oggi suona quasi come una beffa per i tifosi nerazzurri. Allora il Tottenham, dopo una sfida ampiamente dominata, fu raggiunta al 85′ dal capolavoro di Icardi e superata in pieno recupero dalla rete di Vecino: un’amarezza indicibile per gli uomini di Pochettino, ripetuta nella seconda trasferta, ad Eindhoven, dove gli Spurs furono raggiunti al 87°.

Oggi, guardandoci indietro, viene da dire che quelle due sfide furono lezioni fondamentali per il Tottenham, capace di costruire il suo percorso sugli ultimi istanti dei match: il ritorno a Wembley, due settimane dopo, venne ribaltato grazie alla doppietta di Kane, realizzata tra il 78° e l’89°. Gli Spurs, trafitti da de Jong dopo nemmeno due minuti, assaporarono l’eliminazione e resuscitarono con il proprio capitano, cominciando la cavalcata verso Madrid.

Infatti, le 3 successive sfide che sono state decise nel finale hanno permesso agli Spurs di passare altrettanti turni: ad eccezione dei quarti, raggiunti agevolmente battendo il Borussia Dortmund, gli Spurs hanno scavalcato tutti gli altri scogli attraverso un finale appassionante.

Il primo in ordine cronologico è la sfida di Barcellona, ultimo match dei gironi: il Tottenham gioca al Camp Nou e deve ottenere un risultato migliore rispetto all’Inter per passare. I nerazzurri non vanno oltre il pareggio con il PSV, ma potrebbe bastare perché gli Spurs sono sotto a Barcellona: la risolve l’uomo della Provvidenza, Lucas Moura, che al 85° realizza l’1-1 e regala gli ottavi alla formazione londinese.

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Poi, appunto, i quarti di finale clamorosi con il City: il Tottenham è qualificato, ma al 92° Sterling segna il 5-3 e manda in delirio l’Etihad. L’estasi tuttavia dura poco, e si trasferisce sulle maglie degli Spurs dopo il celebre verdetto emesso dal VAR.

Infine, ieri sera, la rete della disperazione firmata ancora da Lucas. Ciò significa che metà delle sfide giocate dal Tottenham in questa Champions League sono state decise dopo l’85°: una Coppa dei Campioni vissuta sul filo del rasoio, rischiando e vincendo.